L’Aquila, Costituente L’Aquila: mozione per il rilancio del territorio

L’Aquila, Costituente L’Aquila: mozione per il rilancio del territorio
di Daniela Rosone
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Giovedì 19 Dicembre 2019, 14:49
L’AQUILA - Una mozione in Consiglio Comunale per impegnare il sindaco Biondi a sollecitare il governatore della Regione Marsilio a riaprire il dibattito sul rilancio socio economico del territorio, convocando un tavolo una volta al mese per avere la più ampia interlocuzione possibile.

Mozione che a livello regionale arriverà tramite il consigliere dem Silvio Paolucci. A presentarla i gruppi del centrosinistra afferenti a Costituente L’Aquila. In conferenza stampa Stefano Abano, Enrico Perilli e Fabio Ranieri che rilanciano sul tema dell’occupazione e del lavoro dopo l’iniziativa di Costituente che ha ascoltato sindacati e Ateneo.

Per i tre emerge l’urgenza di programmare i 100 milioni restanti dei fondi del 4% ma tre sono le questioni chiave. La prima è il contesto, anche il settore chimico farmaceutico secondo Albano che prima era trainante dopo il 2018 ha fatto registrare il -38% nelle esportazioni.

I dati sull’occupazione, hanno detto i tre, sono preoccupanti compresi quelli della disoccupazione giovanile che nel 2018 supera il 31% mentre è in controtendenza il dato sulle cooperative sociali. In provincia, nella forbice tra 2008 e 2018, si sono persi diecimila posti di lavoro. E anche se i laureati all’Ateneo trovano lavoro per l’85% a cinque anni dalla laurea molti, è evidente, non restano.

Per i rappresentanti di Costituente mancano una strategia e una progettualità ma non solo, anche dibattito e concertazione. La questione degli strumenti per il rilancio al centro della conferenza, come quello del 4%, il meccanismo per il quale gli storni di finanziamento che arrivano sul cratere per la ricostruzione possono essere usati nella percentuale del 4% per progetti per il rilancio socio economico.

Dei 100 milioni, dicono, non se ne sa nulla. Costituente afferma che da Marsilio, che per Perilli non conosce il territorio e non riesce a tenere il passo, ci si aspetta almeno una riunione mensile come faceva Lolli per avere un confronto largo anche su come indirizzare le risorse. Per Ranieri la politica deve scegliere che direzione prendere.
 
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