Malore al volante, maestro di sci muore sotto gli occhi della fidanzata: Francesco Finamore aveva 52 anni

L'uomo, abruzzese, tornava dal Salento: si è fermato in autogrill per un malessere ma è subito crollato a terra

Malore al volante, maestro di sci muore a 52 anni sotto gli occhi della fidanzata
di Sonia Paglia
2 Minuti di Lettura
Giovedì 19 Ottobre 2023, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 15:19

PESCASSEROLI Oggi a Pescasseroli è prevista la cerimonia funebre per l’ultimo saluto a Francesco Finamore, per tutti, “Checchetto”, il maestro di sci di 52 anni che ha perso la vita a causa di un malore improvviso. Il cuore di Finamore ha cessato di battere martedì scorso, in un area di servizio, situata sulla statale 16 Adriatica, nel territorio di Fasano.

Il 52enne viaggiava insieme alla sua fidanzata. La coppia stava rientrando in Abruzzo, dopo un periodo lavorativo in una struttura ricettiva del Salento.

Finamore ha avvertito un malessere generale, mentre era alla guida della propria autovettura, decidendo, così, di fermarsi in autogrill, per prendere una boccata d’aria. Giusto il tempo di scendere dalla vettura, che è crollato a terra. I sanitari del 118, che si sono recati sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, avvenuto, presumibilmente, a causa di un infarto fulminante.

La madre non risponde al telefono, va a casa e la trova morta: choc a Frosinone per la scomparsa di Barbara Toti

L’evento tragico, è stato ripreso dal sistema di videosorveglianza. Le immagini sono state estrapolate dalle forze dell’ordine e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria, competente. Il magistrato di turno, una volta visionato il filmato e avendo chiara la dinamica, ha disposto la restituzione della salma ai familiari. In tarda serata, il corpo senza vita di Finamore, custodito nel cimitero di Fasano, ha fatto rientro a Pescasseroli, suo paese d’origine. In molti apprezzavano il carattere simpatico, socievole e umano, di Francesco Finamore, ex consigliere del Collegio Regionale Maestri di Sci Abruzzo. Amava e rispettava la natura, in tutte le sue forme. Ma anche e soprattutto, un lavoratore instancabile. Con il doppio impiego di cameriere, nei periodi estivi e maestro di sci, nella stagione fredda. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA