Abruzzo, vaccino ai bambini: oggi le prenotazioni, domani si inizia

Abruzzo, vaccino ai bambini: oggi le prenotazioni, domani si inizia
di Alessia Centi Pizzutilli
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Mercoledì 15 Dicembre 2021, 08:34

L’Abruzzo si prepara a partire con le vaccinazioni nella fascia 5-11 anni, che avrà percorsi dedicati nei diversi hub del territorio. Dal tardo pomeriggio di oggi sarà possibile effettuare la prenotazione e da domani si partirà con le prime somministrazioni. Sono circa 76mila, secondo i dati Istat, i bambini abruzzesi che rientrano in questa fascia di età, ma non si tratta della reale platea, poiché i dati dovranno essere riallineati in base alle residenze anagrafiche.

Anche in questa fase «si partirà dalla categoria dei più fragili», come conferma il responsabile regionale della campagna di vaccinazione, Maurizio Brucchi. «La vaccinazione pediatrica è importante, anche perché iniziano ad esserci dei ricoveri di bambini di questa età - aggiunge - Il mio appello è a vaccinare tutti coloro che rientrano in questa categoria». È possibile prenotarsi collegandosi al sito www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, oppure contattando il numero verde 800.00.99.66 dalle 8 alle 20, utilizzando uno sportello Postamat. Anche i portalettere in servizio in Abruzzo potranno effettuare la prenotare.

Il vaccino, efficace e sicuro secondo gli esperti, potrebbe segnare un passo importante verso la fine della pandemia.

Sono però ancora tanti i genitori che hanno dubbi sulla somministrazione ai più piccoli. «Il vaccino è sicuro», ribadisce il direttore del laboratorio della Asl di Pescara, Paolo Fazii. «Il Covid colpisce anche i bimbi e ci sono evidenze di sindromi associate importanti, inoltre, la miocardite causata dal virus è 700 volte più frequente rispetto a quella che potrebbe dare il vaccino - aggiunge - Vaccinare i bambini significa tutelarli e anche non tenerli chiusi dentro casa: durante il lockdown molti tra i più piccoli hanno avuto problemi di natura psicologica proprio per la mancanza di socialità». Ma non solo: «Vaccinando i bambini si riduce la possibilità di infettare genitori e nonni, che rischiano forme più gravi - sottolinea - La vaccinazione mira a garantire l’intera collettività, solo vaccinando tutti si riuscirà ad uscirne in pochi anni». 

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