Il corteggiamento diventa stalking, coppia perseguitata: indagato il vicino di casa

Il corteggiamento diventa stalking, coppia perseguitata: indagato il vicino di casa
di Alfredo d'Alessandro
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Lunedì 30 Ottobre 2023, 07:50

Per mesi ha tormentato una coppia, che abita vicino a casa sua, a Chieti probabilmente si era invaghito di lei ma ad un certo punto ha cominciato a seguire entrambi. E nonostante l’ammonimento del Questore, ha continuato nel suo comportamento. Ora l’inchiesta nei suoi confronti si è conclusa e un 46enne di Chieti M.P., un rischia di finire sotto processo con l’accusa di atti persecutori ovvero stalking.

Il sostituto procuratore della Repubblica, Lucia Campo, tre giorni fa ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini, l’atto che normalmente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Il periodo preso in esame dall’accusa, in cui si sarebbero verificati gli atti persecutori, arriva fino a giugno scorso. Ma ce ne sono stati anche successivamente. È stata la moglie nei mesi scorsi a finire per prima nel mirino del vicino di casa stalker: per ben tre volte, uscita dal luogo di lavoro, aveva trovato biglietti sul parabrezza con frasi come “sei bellissima”, “sei l’ultimo pensiero della sera e il primo del mattino...e nel mezzo non sogno che te”. Mentre in due circostanze le attenzioni del vicino attenzioni si erano rivolte al marito: al quale aveva dapprima sgonfiato uno pneumatico dell’auto, lasciando un biglietto sul parabrezza, e successivamente aveva fatto altrettanto dopo aver scavalcato la recinzione di un locale a Chieti Scalo, al cui interno era parcheggiata l’auto dell’uomo.

Ma a quest’ultimo ha inviato anche messaggi su Instagram: «Ciao, volevo chiederti di non fare nulla, e anche con la tua signora di prego di voler lasciar correre» poi ancora un messaggio all’apparenza di tenore analogo ma preoccupante laddove l’uomo invita la vittima a lasciar correre «perché altrimenti per un momento di rabbia si spendono soldi e ci si mette nei casini».

Secondo l’accusa, inoltre, la coppia è stata seguita con l’auto, l’uomo si è appostato vicino all’abitazione di moglie e marito per osservarli, facendolo anche dopo la notifica del provvedimento di ammonimento del Questore.

Una situazione che ha ingenerato in moglie e marito, recita l’accusa, «uno stato di ansia e di paura costringendoli a modificare le proprie abitudini di vita». Gli atti persecutori si sono ripetuti e agli inizi di ottobre il legale della coppia, l’avvocato Massimo Di Rocco, che segue sin dall’inizio questa vicenda, ha integrato il corposo atto di denuncia-querela già depositato alla Procura della Repubblica, con ulteriori elementi, sulla scorta di altri atti persecutori che marito e moglie hanno subìto nelle ultime settimane e fra questi un pedinamento con l’auto, documentato da un video che è stato allegato all’integrazione della denuncia.

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