Vasto, tir si schianto, la polstrada: autista troppo stanco
Un altro camionista fermato ubriaco

Vasto, tir si schianto, la postrada: autista troppo stanco Un altro camionista fermato ubriaco
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Venerdì 20 Dicembre 2019, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 13:48
Guidava senza aver inserito nel cronotachigrafo, cioè la propria carta conducente personale, l’autista 54 enne, che mercoledì 11 dicembre ha sfiorato la strage, provocando, all’altezza del casello autostradale di Vasto Sud (nel Comune di Montenero di Bisaccia) un grave incidente: si è ribaltato finendo sulla carreggiata opposta. Per fortuna l’incidente si è concluso senza conseguenze gravi, salvo la chiusura del tratto autostradale per diverse ore.


La polizia stradale di Vasto ha scoperto che il camionista infatti, senza inserire la propria tessera all’interno del cronotachigrafo, poteva guidare per ore e ore, senza rispettare i tempi di guida e riposo, e sfuggendo così a eventuali controlli futuri delle forze dell’ordine. Pertanto tra le cause dell’incidente può rientrare l’eccessiva stanchezza e distrazioni dell’autista. All'autista è stata sospesa la patente fino a 3 mesi (decurtazione di 10 punti) e mula salata. Verrà effettuata una segnalazione anche all’Ispettorato del Lavoro per accertamenti sulle condizioni di lavoro.

La polizia stradale di Chieti, come disposto dal comandante Fabio Polichetti, ha rafforzato l’attività di controllo sull’autotrasporto professionale per  garantire, soprattutto in ambito autostradale, maggiori livelli di sicurezza.
Basti pensare che in un anno sono state contestate oltre 700 infrazioni ai conducenti dei mezzi pesanti per aver violato la normativa sul rispetto dei tempi di guida o di riposo o per aver alterato o manomesso il tachigrafo.
Ed è proprio in seguito a questo rafforzamento dei controlli, che ieri pomeriggio, la polstrada in autostrada  ha intimato l’alt a un camionista di 52 anni, originario dell’Aquila, nei pressi del casello autostradale di Val di Sangro e diretto nella zona industriale di Atessa.  Dal controllo gli agenti si sono subito insospettiti, in quanto l’autista presentava chiari sintomi di assunzione di alcol: occhi lucidi, riflessi rallentati. Sottoposto alla prova dell’etilometro è stato accertato un tasso alcolemico pari a 1,02 g/l, eccessivi per un conducente professionale, per i quali il codice della strada prevede tolleranza zero (per loro è infatti fatto divieto assoluto di assumere alcol quando si mettono alla guida di un mezzo pesante). Si era giustificato dicendo che si era fermato poco prima a pranzo bevendo alcuni amari. Per fortuna il camionista è stato fermato prima che potesse poteva provocare un incidente stradale. Andrà incontro alla sospensione della patente fino a 18 mesi, perdita dei punti e denuncia penale all’autorità giudiziaria.
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