PESCARA - Proseguono in tutto l'Abruzzo i controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara sulla filiera della carne. I militari negli ultimi giorni hanno ispezionato due strutture - un'azienda della provincia dell'Aquila per la macellazione di carne ovina ed un laboratorio per il sezionamento con annesso ristorante tipico in provincia di Pescara - riscontrando in entrambe gravi carenze. Circa 5,5 tonnellate di carne sono state sottoposte a vincolo nell'Aquilano, mentre nel Pescarese è stata disposta l'immediata chiusura dell'attività. In particolare, nell'azienda aquilana, i Carabinieri del Nas hanno appurato che la documentazione sanitaria di ingresso al mattatoio presentava delle carenze; accertato inoltre che nella struttura veniva macellata e detenuta carne ovina - utilizzata soprattutto per la preparazione degli arrosticini - priva di qualsiasi indicazione sulla tracciabilità. È stato quindi disposto il vincolo sanitario ai fini della distruzione per circa 5,5 tonnellate di carne ed il sequestro di una serie di documenti identificativi dei capi ovini.
Nel Pescarese l'attenzione dei Nas si è concentrata su un laboratorio di sezionamento delle carni con annesso ristorante tipico abruzzese. I militari hanno accertato che la struttura, oltre a carenze igienico-sanitarie e strutturali, non aveva le necessarie autorizzazioni. La Asl, all'esito del controllo, ha quindi disposto l'immediata chiusura dell'esercizio con la sospensione delle due attività. I controlli sulla filiera della carne hanno portato, dall'inizio dell'anno, al sequestro o al vincolo sanitario per oltre 30 tonnellate di prodotti, per problemi relativi a tracciabilità, cattivo stato di conservazione, carenze igienico-sanitarie o inesattezze sulla documentazione sanitaria. I controlli del Nas di Pescara, finalizzati a garantire la sicurezza alimentare degli utenti, proseguiranno anche per tutta l'estate.
