L'AQUILA - La Polizia dell'Aquila ha smantellato una vera e propria organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti in città.
Sono state arrestate sette persone, cinque in carcere e due domiciliari e altre cinque sono tuttora latitanti.
Si tratta di albanesi e kosovari catturati alle prime luci dell'alba nell'ambito dell'operazione denominata "Magnetic box", condotta dalla Squadra Mobile coadiuvata dal personale del reparto Prevenzione crimine, del Reparto volo attraverso l'utilizzo degli elicotteri e da unità cinofile.
Complessivamente sono stati impiegati 60 agenti.
L'organizzazione era composta da tutti elementi giovani, al di sotto dei quarant'anni, ha spiegato il dirigente della Squadra mobile Danilo Di Laura. È il frutto di tre anni di lavoro coordinato dalla Direzione distrettuale Antimafia della Procura.
Le indagini sono partite dall'arresto di un elemento trovato in possesso di 1 kg di droga e hanno permesso di accertare l'esistenza di una organizzazione con struttura verticistica che operava soprattutto attraverso WhatsApp e Telegram per comunicare.
Una rete ben inserita nel tessuto cittadino che aveva come riferimento un bar che si trova in zona ovest.
La merce veniva importata in particolare da Lazio e Campania e spacciata soprattutto nei quartieri del Torrione e di Pettino, ma anche a pile.
(Notizia in aggiornamento)