Berlusconi: «Pronti per le elezioni. Con governo non eletto non è più democrazia, il Paese fermo al 1948»

Berlusconi: «Pronti per le elezioni. Con governo non eletto non è più democrazia, il Paese fermo al 1948»
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Sabato 22 Febbraio 2014, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 17:37
Una democrazia e un governo del popolo si hanno quando il governo eletto dai cittadini. Se il Governo non è eletto non è più democrazia»: lo ha detto Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente a un incontro dei Club Forza Silvio e Seniores Lombardia all'Unione del Commercio di Milano. «Adesso - ha aggiunto - succede la stessa cosa di quanto già accaduto con un'operazione avvenuta all'interno di un partito che non ha una grande maggioranza parlamentare».



«Non so quando arriveranno le elezioni, ma

dovremo essere pronti», ha poi affermato Berlusconi. Poi solito passaggio sui giudici: «Con questa giustizia non possiamo essere sicuri dei nostri diritti», ha detto. «La riforma della giustizia - ha aggiunto - è la prima da mettere in campo quando vinceremo le elezioni, non so quando arriveranno, ma dovremo essere pronti».



«Il Paese è ingovernabile, ha un assetto istituzionale che consente non di decidere, ma di proibire, ed è bloccato dal 1948, l'unica via di uscita è avere un solo partito che abbia la maggioranza assoluta, il 51%, alle elezioni e possa esprimere un proprio governo che cambi le istituzioni», ha quindi sottolineato Berlusconi in una telefonata al nuovo club Forza Silvio della Garbatella-Eur di Roma.



Il Cavaliere ha spronato i suoi a «scendere in campo per convincere assenteisti, elettori delusi di Grillo e quanti nel centrodestra votano per i piccoli partiti» a ridare consenso a Forza Italia per uscire dalla crisi economica e istituzionale. «La sinistra - ha ribadito Berlusconi - non è maggioranza nel Paese, la maggioranza è dei moderati che vanno rimotivati». Nella telefonata da Arcore, durata circa mezz'ora, Berlusconi ha insistito sulla «mobilitazione» dei club i cui aderenti sono considerati «missionari di libertà in terra di infedeli» visto che il club Garbatella-Eur è in una zona dove da sempre prevale la sinistra.



«Da nostri sondaggi - ha spiegato Berlusconi - sono 24 milioni gli elettori e tra questi ci sono anche quelli che non intendono più votare per Grillo». «Un sondaggio - ha aggiunto il Cavaliere - evidenzia che c'è un 56% di elettori di Grillo che non condivide il comportamento dei parlamentari e non sono affezionati al simbolo 5 Stelle». «Altro settore su cui si deve muovere il popolo dei club» è quello di convincere quanti nel centrodestra «votano per i piccoli partiti che si preoccupano solo dei loro particolari interessi fin dalla nascita della Repubblica».


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