Mascherine, test superato a Roma. Per i No pass assembrati le multe sono in differita

Cittadini responsabili anche nelle vie dove l’ordinanza non prevedeva l’obbligo. Al Circo Massimo molti senza protezioni. La Questura: «Identificati, li sanzioneremo»

C’è una Roma che rispetta le regole anche senza conoscerle. Che si copre il viso con i dispositivi di protezione pure se vaccinato per difendere se stessi e gli altri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

C’è una Roma che rispetta le regole anche senza conoscerle. Che si copre il viso con i dispositivi di protezione pure se vaccinato per difendere se stessi e gli altri e che non batte ciglio di fronte alla nuova ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri che da ieri ha imposto l’obbligo delle mascherine all’aperto in 22 strade della Capitale, le cosiddette vie dello shopping. E poi c’è un’altra Roma, minoritaria che comunque si fa sentire e vedere. E che continua a prendersi gioco della pandemia. È la Roma dei “no vax” e dei “no Green pass”, ormai un gruppetto residuale di “dissidenti”, che tuttavia anche ieri sono tornati a manifestare al Circo Massimo. Cinquecento le persone previste, 300 quelle che poi si sono radunate nell’arena ai piedi dell’Aventino anche stavolta senza mascherine pur generando un vero e proprio assembramento. Incidenti non ce ne sono stati e i numeri dei contrari al certificato verde e alle vaccinazioni va riducendosi settimana dopo settimana.

 

La Questura fa sapere che i manifestanti senza mascherina «sono stati filmati e si sta procedendo all’identificazione per procedere con le sanzioni amministrative». Ed è così che la Roma rispettosa delle regole, per un senso di responsabilità che travalica ordinanze e direttive, alla fine vince. Ieri, manifestazione al Circo Massimo a parte, le nuove disposizioni varate dal Campidoglio sono state ampiamente rispettate. È proprio grazie all’uso delle mascherine e all’ampia campagna vaccinale - l’89% della popolazione ha chiuso il primo ciclo mentre volano i richiami - che il Lazio «non passerà in zona gialla nelle prossime due settimane», spiega l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. 

 

 

 

 

IN CENTRO

Ieri nelle strade centrali della Capitale, quelle soggette alla nuova ordinanza del sindaco, oltre il 90% dei passanti indossava i dispositivi di protezione. Consapevoli o meno dell’atto varato dal Campidoglio e spinti senz’altro da un senso di responsabilità che non ha toccato il Circo Massimo. Con un principio cardine sotteso al provvedimento comunale e stabilito già lo scorso giugno dal ministro della Salute Roberto Speranza: la mascherina all’aperto va indossata in tutte quelle occasioni dove ci sono assembramenti, strade dello shopping incluse. I controlli avviati dal Campidoglio e dalla Prefettura hanno toccato oltre che il Centro anche quartieri più periferici dove comunque insistono negozi e attività commerciali. Multe e violazioni? La risposta la dà la Questura nel tardo pomeriggio: «Non è stata riscontrata nessuna inosservanza sull’uso della mascherina». Anche se poi i comportamenti virtuosi dei romani vanno oltre il provvedimento dell’amministrazione che, a dire il vero, non tutti conoscevano e in molti credevano scattasse lunedì quando invece sarà la volta del “super” Green pass. «Il provvedimento non entra in vigore il 6 dicembre?», domandava trafelata una signora nel salotto di Prati con il volto coperto: «La mascherina - dice - l’ho sempre indossata anche in estate». Via del Corso, via Frattina, Piazza di Spagna. Qui oltre al rispetto sull’uso della mascherina è stato garantito il piano messo a punto dalla Prefettura, il cosiddetto “Modello Roma”, disposto già lo scorso anno per evitare che proprio nelle zone più “gettonate” si creassero resse o assembramenti pericolosi. Disposte le transenne per interdire i flussi e deviare i pedoni su percorsi alternativi ma ieri non ce n’è stato bisogno di utilizzarle. E così le persone hanno passeggiato lungo la più conosciuta via dello shopping potendo anche ammirare il nuovo albero di Natale di piazza Venezia che già ieri sera brillava in una prova generale in vista dell’8 dicembre quando verrà illuminato come da tradizione. 

 

 

 

 

I MONITI

La pioggia che nel pomeriggio è caduta in diverse zone ha in parte contribuito ad evitare le resse e pure di fronte ad un ampio rispetto delle disposizioni - che non sono mancate neanche in quartieri più lontani dal Centro come viale Libia e viale Marconi - ci sono stati degli interventi persuasivi da parte delle forze dell’ordine per coloro che passeggiavano a volto scoperto. Un invito a proteggersi con la mascherina senza procedere direttamente con le contravvenzioni e c’è da dire che i passanti non se lo sono fatto ripetere due volte: hanno tolto da tasche e borse i dispositivi di protezione e si sono coperti il viso. «Non ho problemi ad ammetterlo ma io ho paura del Covid pur essendomi vaccinata e avendo fatto il richiamo della terza dose», dice Angela, pochi metri da piazza del Popolo. C’è anche quest’aspetto a rafforzare l’ordinanza sindacale e a permettere ad agenti di polizia, militari dei carabinieri, vigili urbani di non procedere con le multe. 

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero