Rieti, scuola: due gli accorpamenti previsti nel Reatino dal 2024. Ecco le aree interessate

Una classe (foto d'Archivio)
di Samuele Annibaldi
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Giovedì 9 Novembre 2023, 00:10

RIETI - Fa chiarezza sul dimensionamento scolastico, che tanto sta tenendo banco in questi giorni, l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Manuela Rinaldi. Dopo che la Regione aveva reso note le linee guida sulla programmazione della rete scolastica per l’anno 2024/25 e del triennio 2024-2027 - nelle quali erano emersi dati su accorpamenti e ipotesi di riduzione di presidenze e segreterie in ottica razionalizzazione - l’assessore Rinaldi ha ritenuto opportuno fare alcuni chiarimenti.

Le modalità. «Va chiarito che non si parla assolutamente di chiusure di scuole - osserva Rinaldi - ma semmai di accorpamento di alcune direzioni scolastiche, finalizzato a riorganizzare le funzioni amministrative. Grazie all’impegno della Regione Lazio, sono soltanto due le ipotesi di accorpamento delle direzioni nel Reatino e non tre, come si è detto nei giorni scorsi. Peraltro, al momento, soltanto ipotetiche, dato che solo da gennaio 2024 inizierà il confronto in sede regionale, con sindacati e provincia di Rieti, per decidere come intervenire».
Incassato il plauso dai vertici provinciali di Forza Italia, che parlano di pragmatismo e aggiungono «la capacità della giunta regionale e dell’assessore Rinaldi si dimostrano la migliore garanzia a difesa delle esigenze del territorio», va ricostruito lo scenario, dopo che l’assessore regionale alla Scuola, Giuseppe Schiboni, aveva spiegato che il principio ispiratore delle linee guida della regione, in termini di razionalizzazione, è quello di accorpare gli istituti sottodimensionati, ponendo al primo posto le esigenze specifiche dei singoli territori provinciali e, in particolare, le criticità esistenti sotto il profilo orografico, della viabilità e, in senso più ampio, infrastrutturale.

Le misure. Le misure di razionalizzazione riguarderanno unicamente le istituzioni del I primo ciclo di istruzione (istituti comprensivi con materne, elementari e medie), in maniera graduale e ponderata, a partire dall’anno scolastico 2024/25, con la provincia di Rieti che dovrebbe vedere accorpati due istituti tra quelli sottodimensionati che, a oggi, sono Amatrice, Borgorose, Contigliano, Leonessa, Montasola, Petrella Salto, Torricella in Sabina. Sul ragionamento e il da farsi, come specificato dall’assessore Rinaldi, saranno i tavoli tecnici con Provincia e sindacati ad avanzare eventuali ipotesi e strategie. Una delle quali, con la proposta che era arrivata dalla presidente della Provincia di Rieti, Roberta Cuneo, potrebbe essere la richiesta di una deroga vista la situazione infrastrutturale e viaria, oltre la conformazione del territorio reatino, con plessi degli stessi istituti spesso distanti tra loro e non agevolmente raggiungibili.

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