Rieti, accorpamenti delle scuole dal 2024: dal Reatino in Regione puntando a una deroga

Una classe (foto d'Archivio)
di Samuele Annibaldi
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Lunedì 18 Dicembre 2023, 00:10

RIETI - Piano regionale di dimensionamento delle scuole per il 2024/25, la Regione ha convocato per domani i presidenti delle 5 Province del Lazio e gli assessori o loro delegati all’Istruzione dei cinque Comuni capoluogo, tra cui Rieti. Per il Reatino, la presidente della Provincia, Roberta Cuneo, e la consigliera alle Politiche scolastiche del Comune di Rieti, Letizia Rosati.

Le prospettive. Insieme a loro, le maggiori sigle sindacali, Anci Lazio, Uncem, il rappresentante dei dirigenti scolastici e l’Ufficio scolastico regionale. Si tratta della conferenza regionale permanente per l’istruzione, che si riunisce per adottare il Piano regionale di dimensionamento per il 2024/25 e che esaminerà le criticità avanzate dalle varie realtà. Sarà il passaggio definitivo prima dell’approvazione del Piano di dimensionamento, che avverrà entro la fine dell’anno: una riunione da cui si capirà quale sarà l’orientamento che andrà a ridisegnare la geografia delle realtà scolastiche del Lazio e del Reatino, se le istanze presentate dalla Provincia di Rieti siano state accolte o meno (su tutte la richiesta di una proroga di un anno prima di dar vita a eventuali accorpamenti) e quali siano gli eventuali margini di manovra rispetto alle linee guida, che prevedono 53 accorpamenti tra istituti nel prossimo triennio, con 37 da realizzarsi dal 2024.
La Provincia di Rieti arriva all’incontro dopo che mercoledì scorso era stata ribadita la richiesta di una proroga. «Abbiamo confermato la richiesta di deroga da sottoporre alla Regione - aveva spiegato la presidente della Provincia, Roberta Cuneo - per tutti i Comuni nella zona del cratere sismico e per i Comuni con sedi montane.

Questo servirà a preservare i territori dallo spopolamento e a rendergli riconosciuta l’identità».

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