A darne notizia, in primis a tutti gli operatori ortofrutticoli, è stato l’amministratore delegato Enzo Addessi per mezzo di una circolare: «Tutti i creditori procedenti nell’esecuzione immobiliare di vendita all’asta del Mof – si legge dell'avviso – hanno depositato atto di rinuncia alla procedura esecutiva a seguito di accordi transattivi sottoscritti con ognuno di essi. Debbo ringraziare per questo importante traguardo i soci pubblici della Imof, la Regione Lazio e il Comune di Fondi, e tutti gli operatori per la silenziosa collaborazione. Adesso, alla luce di questo risultato, anche il contenzioso con la Regione potrà finalmente essere risolto».
Addessi, nell’annunciare l’imminente avvio del Piano di Rilancio e Sviluppo in fase di approvazione in via della Pisana in questi ultimi giorni, ci ha tenuto a precisare che l’asta è andata deserta. Una precisazione doverosa per fugare le voci sempre più insistenti riguardanti ora presunti compratori cinesi ora facoltosi imprenditori fondani interessati all'acquisto. «I legali, già nella giornata di oggi – conclude la circolare – chiederanno la cancellazione in via definitiva della procedura esecutiva d’asta».
Come noto il contenzioso era sorto per un debito di 427mila euro nei confronti dell'Ibm per l’istallazione di un dispositivo in grado di controllare gli accessi.
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