Frosinone, è calato il buio: tutti i "numeri" della crisi

Frosinone, è calato il buio: tutti i "numeri" della crisi
di Alessandro Biagi
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 20:20

Cosa è successo al Frosinone? I cinque gol a zero nell'ultima uscita a Bergamo certificano la crisi della formazione giallazzurra.

Un passivo che il Frosinone non subiva dall'ultima stagione in A, quella del 2018-19, quando fu proprio l'Atalanta a violare lo "Stirpe" con una cinquina secca il 20 gennaio del 2019, preceduto nel quarto turno dello stesso campionato da un identico 0-5 in casa contro la Sampdoria.
Mai il Frosinone aveva inanellato una serie di otto sconfitte consecutive in trasferta. Cinque sconfitte consecutive nelle ultime cinque uscite, peggio hanno fatto solo i giallazzurri della stagione 2018-19, quando dal terzo all'ottavo turno misero insieme una serie di sei ko consecutivi.
Nella stagione del debutto nella massima categoria la serie negativa più lunga del Frosinone di Stellone fu con i quattro ko di seguito rimediati nelle prime quattro giornate. I numeri cominciano ad essere implacabili e quello che risulta paradossale è che questa matematica negativa va a colpire quello che sembrava essere il miglior Frosinone di sempre nella massima categoria. Non solo una impressione dettata dall'ottimo gioco espresso e dalle avvincenti prestazioni casalinghe. Ma dai rilievi oggettivi di un rendimento che aveva visto i canarini salire, nella prima parte della stagione, fino al sesto posto assoluto.
Ma cosa è successo? Quali i motivi di questa debacle? Infortuni, calo fisico, minor cattiveria agonistica, eccesso di presunzione, sfortuna, inesperienza? Tutti fattori plausibili, che potrebbero essersi cumulati in una concomitanza di circostanze che ha portato il Frosinone da squadra rivelazione del torneo, capace, oltre che di salire al sesto posto alla quarta giornata, di avere, dopo la 13ma, con 18 punti nel carniere, un +8 dalla terzultima, alla deficitaria situazione attuale.

IL QUADRO


Alla 20ma giornata i punti sono 19, ma soprattutto il vantaggio nei confronti della zona retrocessione è sceso a sole due lunghezze.
Gli infortuni hanno sicuramente inciso e sono stati probabilmente la causa scatenante. L'organico ridottosi all'osso in difesa per i continui stop ha costretto Di Francesco a cambiare le sue scelte tattiche preferite, adattando i giocatori a ruoli non propri, con evidenti ripercussioni nel rendimento della squadra.
Il calo fisico c'è stato, manifestatosi soprattutto nella tenuta mentale dei giallazzurri. Un calo fisico che potrebbe essere stato provocato da una particolare attenzione al massimo rendimento nella partenza di campionato? Potrebbe starci anche questo.
Così come la giovane età della rosa - il Frosinone è la squadra con l'età media più bassa in assoluto dei giocatori scesi in campo -, se da un lato nel momento clou ha portato entusiasmo e spensieratezza, oggi la si sta pagando con qualche ingenuità di troppo che incide negli episodi e nei risultati finali.
C'è poi da rilevare un approccio mentale molto più molle della squadra negli ultimi impegni, almeno per l'interezza della partita, che ha inciso in maniera determinante.

Su questo almeno si può lavorare e mister Di Francesco dovrà, in questi giorni che dividono dal doppio impegno contro Cagliari e Verona, decisivo per il futuro del Frosinone, far sì che questo aspetto migliori, per mettere in campo allo "Stirpe", a partire da domenica prossima, una squadra con la fame agonistica e la grinta viste nelle sue numerose ottime prestazioni stagionali.

MERCATO

Sul fronte mercato cominciano a passare le ore, ad avvicinarsi gli scontri diretti in chiave salvezza contro Cagliari e Verona e, quello che doveva essere il primo acquisto di questa finestra invernale, ovvero il terzino in grado di supplire all'infortunio di Marchizza, ancora non arriva. Ieri si attendeva l'ok per Zortea. Arriverà oggi, si spera, anche per far sì che il giocatore possa mettersi subito a disposizione di Di Francesco già nel primo allenamento. Nelle ultime ore sono salite le quotazioni per il ritorno a Frosinone di Alessio Zerbin, in prestito dal Napoli, favorito anche dall'imminente arrivo nel club partenopeo di Traoré e Ngonge e dalle probabili partenze di Caso (Palermo) e Baez (Bari o Catanzaro).
Alessandro Biagi
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