DiFra dopo il ko con la Dea: «Travolti in 13', chi si sente bravo può restare a casa»

DiFra dopo il ko con la Dea: «Travolti in 13', chi si sente bravo può restare a casa»
di Beniamino Cobellis
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Martedì 16 Gennaio 2024, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 09:57

 

È un Eusebio Di Francesco accigliato quello che si presenta davanti ai microfoni al termine del 5-0 subìto dal Frosinone contro l'Atalanta.
Una sconfitta maturata già nei primi 13' di partita, con la gara subito compromessa, con i bergamaschi partiti a mille e i giallazzurri travolti e che ci hanno messo un po' di tempo ad imbastire una reazione, con un finale in cui poi hanno un po' mollato. Questa l'analisi del match da parte dell'allenatore del Frosinone: «Siamo partiti che volevamo riproporre il 4-3-3, ma la presenza di giocatori con determinate caratteristiche può portare a certe scelte. Volevo modificare qualcosa, ma non me ne hanno dato il tempo. Prendere tre gol in 13 minuti ed essere "travolti" non ti permette nemmeno di modificare velocemente l'assetto tattico per cercare di cambiare la partita. Secondo me, poi, ci siamo rimessi meglio in campo, ma nel finale, purtroppo, la mia squadra, perché ne sono l'allenatore, non è la prima volta che prende un gol e subito dopo ne subisce un altro. È una cosa che succede troppo spesso, uscendo così troppo facilmente dalla partita. Oggi (ieri) è capitato contro un'Atalanta che fin dai primi minuti non ci ha fatto capire niente».
Nelle ultime nove il Frosinone ha fatto meno punti di tutti in Serie A e con quella di Bergamo si è arrivati ad 8 sconfitte fuori casa consecutive. Difficile vedere degli aspetti positivi in questo momento difficile per i giallazzurri, ma Di Francesco intravede qualcosa che potrebbe dare nuova linfa alla sua squadra come il buon esordio in A del nuovo acquisto Ghedjemis, ma ammonisce anche i suoi a ritrovare lo spirito iniziale.

«Se dobbiamo trovare qualcosa di buono in una partita totalmente negativa, l'esordio di Ghedjemis è stato positivo conferma il mister del Frosinone . È un ragazzo che è arrivato da poco, ma attacca bene la profondità, gli spazi e ha gamba e per affrontare squadre come l'Atalanta servono questo tipo di giocatori.

Chiaramente il 3-0 iniziale non ci ha permesso grossi margini per rimontare contro una squadra che ha giocatori di gamba e che sono bravi a ripartire. Mi dispiace anche per il finale, perché alla fine anche se stavamo perdendo 3-0 abbiamo provato in tutti i modi a riaprire la partita, creando qualche occasione, magari con poca malizia come da parte di Cheddira, quando il portiere gli è andato addosso. Tutte piccole situazioni in cui dobbiamo migliorare e mi auguro veramente che questa partita ci serva da lezione per capire che il campionato è di Serie A ed è duro. Se si pensa di essere diventati bravini, palleggiando senza nessuna rabbia e furore agonistico non si va da nessuna parte. Lo dico in generale: non dobbiamo perdere la fame e quella voglia che ci ha contraddistinto all'inizio del campionato. Quelli che si sentono bravi, per me, possono restare a casa. Dobbiamo capire che per ottenere questo risultato straordinario per noi che è la salvezza non possiamo non passare da determinate caratteristiche che sono legate alla dinamicità del calcio e non a degli schemi fissi, disegnati sulla lavagna. Il messaggio che voglio dare è che gli schemi lasciano il tempo che trovano, c'è bisogno di tutto il resto».

Invertire la tendenza negativa del momento, questa è la parola d'ordine verso lo scontro diretto salvezza con il Cagliari di domenica prossima alle 12.30 allo stadio "Benito Stirpe". Di Francesco ne è consapevole: «Questo che stiamo attraversando è il momento più brutto della stagione, ma le prestazioni non sono mai mancate ed il peccato di oggi (ieri) è quello di non essere rimasti dentro la partita con la prestazione come invece è accaduto contro il Monza. Abbiamo fatto una buona mezz'ora nel secondo tempo, ma dobbiamo capire che contro una squadra come l'Atalanta dobbiamo restare più corti ed affrontare la partita con la giusta determinazione. Domenica prossima contro il Cagliari sarà un'altra partita perché non ci possiamo permettere una prestazione così».

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