Università, 16 saggi per far partire i dipartimenti

Il rettore Francesco Bistoni
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 12 Giugno 2013, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 22:23
PERUGIA Pronti, via: intanto cominciamo. Il rettore Francesco Bistoni una strategia ce l’ha per tirar fuori l’Universit dal labirinto di ricorsi e contro-ricorsi.

É pronto a nominare subito 16 reggenti - uno per ogni “nascituro” dipartimento - per approvare i bilanci e sbrigare quel po’ di burocrazia necessaria a garantire al Ministero che l’Università di Perugia funziona. Così l’Ateneo non perderebbe neanche un centesimo di quei 18 milioni di fondi “premiali” promessi a Palazzo Murena «a patto che sia tutto in ordine».

Piano in tre mosse, da attuare in pochi giorni con 16 pedine e il magnifico che dà le carte. Il fatto è che i ricorsi al Tar delle liste studentesche escluse bloccano l’elezione del rettore e pure la formazione dei dipartimenti, quelle strutture con cui la riforma Gelmini ha sostituito le facoltà. Funziona così: ogni dipartimento ha un direttore, votato dai professori e dagli studenti eletti nel consiglio di dipartimento. Ma gli studenti non possono votare fino a quando i giudici del Tar non diranno la loro sulle liste “bocciate”, risultato: tutti fermi.

Il rettore aspetta per domani il parere dei movimenti studenteschi - la prima mossa - poi porterà il piano di fronte al senato accademico convocato d’urgenza - la seconda mossa- quindi, sentiti i prof, passerebbe alla nomina dei 16 saggi, la terza mossa. Di certo si farebbe prima rispetto al Tar. Tra una settimana i giudici torneranno a discutere la faccenda delle liste escluse e potrebbero buttare la palla avanti un’altra volta. I movimenti studenteschi ci stanno pensando su. L’Udu (sinistra universitaria) ha chiesto ufficialmente due giorni per studiare la proposta: di certo dovrebbero essere coinvolti gli organi di amministrazione dell’Ateneo. Oggi, avanti con le riunioni nelle facoltà, rimaste in piedi in attesa che arrivino, appunto, i famosi dipartimenti.

Intanto c’è chi boccia il piano Bistoni: «La peggiore tra le ipotesi messe sul campo», dice Andrea Capotorti, rappresentante dei ricercatori in senato accademico. Ancora i critici: come si scelgono i 16 saggi?
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