Crisi Lega a Viterbo, Giulivi tiene il punto: «Nessun passo indietro, saremo forza civica»

Crisi Lega a Viterbo, Giulivi tiene il punto: «Nessun passo indietro, saremo forza civica»
di Luca Telli
2 Minuti di Lettura
Sabato 22 Maggio 2021, 21:43

Nessuna marcia indietro. Il giorno dopo l'addio alla Lega il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi tiene il punto. Né lui né nessuno del gruppo consiliare torneranno nel partito di Matteo Salvini. I tentavi di conciliazione per ora sono falliti. «Non c’erano ieri le condizioni per restare, né ci sono oggi – spiega -. Uno dei principi che mi avevano spinto ad entrare nella Lega due anni fa era l’autonomia. Dai giochi di partito vogliamo starne fuori perché il nostro interesse resta Tarquinia».

A chi lo accusa di avere aperto una frattura all’interno della Lega, e una crisi al buio all’intero del coordinamento provinciale di cui Giulivi era fino a due giorni fa referente insieme al presidente del consiglio comunale viterbese Stefano Evangelista (nominati entrambi a marzo), risponde a tono: «Da tempo lamentavo problemi.

La decisione non è stata un gesto istintivo ma ragionato».

I mal di pancia del sindaco di Tarquinia nei confronti del partito non erano nuovi. Già un anno fa, a luglio del 2020, aveva minacciato le dimissioni dopo che i consiglieri regionali leghisti avevano proposto un emendamento a favore della realizzazione di nuovi impianti di incenerimento nel Lazio, sposando il progetto di A2A (bocciato definitivamente meno di una settimana fa) contro il quale Giulivi aveva iniziato una lunga battaglia.

Silenzio, per ora, su dove si sposteranno Giulivi e l’intero gruppo di maggioranza: «Un passo alla volta – conclude -. Stiamo valutando l’idea di creare una nuova forza civica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA