Vaccini, il 18 si parte con le forze dell'ordine. Al via le prenotazioni per scuola e università

Vaccini a Belcolle
di Federica Lupino
2 Minuti di Lettura
Martedì 16 Febbraio 2021, 06:25

Quella appena iniziata è una settimana cruciale per la campagna vaccinale nel Viterbese. La data da segnare in rosso sul calendario è quella del 18 febbraio: da giovedì – come del resto in tutto il Lazio – partiranno le prenotazioni per il personale docente e non sia delle scuole di ogni ordine e grado, dagli asili nido alle superiori, sia dell’università, sempre under55 (le dosi usate saranno infatti quelle di Astrazeneca). Una scelta che viene incontro alle richieste provenienti da più parti affinché un settore cruciale come quello dell’educazione venga coinvolto in via prioritaria per garantire che le aule non tornino a chiudersi. 

Al tempo stesso, ci sarà un’altra novità, stavolta più prettamente locale: probabilmente sempre il 18 febbraio dovrebbero essere inaugurati gli hub per la vaccinazione di massa a Tarquinia (all’interno di un centro anziani nella parte storica della cittadina sul litorale) e a Civita Castellana (la sala Mice nel centro commerciale Marcantoni, già utilizzata per i tamponi dai medici di medicina generale). Qui dovrebbero iniziare le inoculazioni alle forze dell’ordine mentre nella struttura già operativa dai giorni scorsi dentro la parrocchia della Grotticella a Viterbo l’intenzione sarebbe continuare con la campagna sui medici libero- professionisti e sui farmacisti.

Poi, una volta coperta questa fascia di sanitari anche alla Mazzetta si potrebbe passare alla vaccinazione di altre categorie. Resta, inoltre, aperta la possibilità di allestire 5 ulteriori sedi vaccinali, qualora le forniture di fiale siano tanto ingenti da giustificarle: le case della salute di Bagnoregio e Soriano nel Cimino, il Sant’Anna di Ronciglione, la Cittadella della salute nel capoluogo e il poliambulatorio di Bolsena.

La curva epidemica, intanto, nella Tuscia non subisce picchi. Resta altissima l’attenzione per intercettare la possibile diffusione delle varianti, soprattutto inglese e brasiliana, che tanta preoccupazione stanno destando a livello nazionale. Ma dei campioni sinora inviati allo Spallanzani di Roma dalla Asl, prelevati soprattutto su positivi con elevato tasso di contagiosità, nessun riscontro. Sono 13 gli ultimi casi scoperti dalla Asl (3 a Cellere: contagiati padre madre e figlio). Ben 36 i negativizzati, che fanno scendere il totale degli attualmente positivi a 737, di cui 98 sono ricoverati nei reparti Covid di Belcolle e di Montefiascone. Sono stati 4 i decessi avvenuti ieri: una 87enne di Vetralla, un 93enne di Soriano nel Cimino, un 74enne di Acquapendente, un 83enne di Montefiascone. Sale a 10.077 il numero delle persone negativizzate, 348 sono i morti. Nella provincia di Viterbo sono stati effettuati sinora 101.580.

© RIPRODUZIONE RISERVATA