"Massima prudenza in viaggio", l'appello della Asl. Si teme un incremento di casi nonostante i vaccini

Belcolle a Viterbo
di Federica Lupino
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Giovedì 15 Luglio 2021, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Covid da ferie: quanto avvenuto a Castiglione in Teverina era solo un assaggio. Lì nei giorni scorsi quattro ragazzi di ritorno da Barcellona hanno manifestato alcuni sintomi del contagio, si sono subito messi in quarantena con le famiglie e, sottoposti al tampone, sono risultati positivi. Il senso di responsabilità dimostrato dai giovani ha permesso di contenere il contagio: solo tre i casi secondari sviluppatisi, tutti all’interno dei nuclei familiari con i quali condividono l’isolamento.

Ieri, dopo settimane di calma pressoché piatta – tranne appunto i 4 casi di Castiglione – la curva è schizzata all’insù: 14 casi in 24 ore. Per rendere l’idea, sfogliando indietro il calendario occorre arrivare sino al 12 giugno per trovare 6 positivi e al 7 per averne 19. Un raffronto con la scorsa estate è anch’esso significativo: anche allora, finito il lockdown la curva per settimane aveva fatto registrare solo contagi sporadici, fino a Ferragosto quando se ne erano registrati 12. Quest’anno, invece, nonostante una massiccia campagna vaccinale, i contagi sono saliti in maniera significativa a stagione da poco iniziata.

Una differenza è comunque sostanziale: i reparti Covid restano ancora vuoti perché chi ha sviluppato sintomi, al massimo ha accusato raffreddore e qualche linea di febbre. Significativa la circostanza che tutti i 14 nuovi casi siano legati alle vacanze estive: si tratta infatti di tre distinti gruppi di giovani – età media sui vent’anni – rientrati 8 da un viaggio in Sardegna, 4 dalla Spagna, 2 dalla Grecia 1(1 positivi vivono a Viterbo, 2 a Montalto di Castro e uno a Vitorchiano).

All’interno delle diverse comitive, alcuni hanno manifestato sintomi durante il rientro, altri poco dopo l’arrivo in Italia. E subito è scattato l’allarme.

Il timore dei sanitari circa la possibile esplosione di focolai da rientro – come sta avvenendo nel resto d’Europa - si è quindi rivelato fondato. E nonostante nessuno dei nuovi contagiati – come quelli di Castiglione – abbia avuto bisogno di un ricovero, la necessità di prevenire ulteriori focolai spinge la Asl a lanciare un appello ai cittadini: “A quanti sono in viaggio o di ritorno da un periodo di vacanza raccomandiamo di non abbassare il livello di prudenza e continuaree ad adottare tutti quei comportamenti necessari a prevenire il contagio e la trasmissione del virus, anche considerando l’emersione oramai acclarata di varianti virali più diffusive”. Insomma, l’andamento della curva degli ultimi giorni dimostra – anche se si è ancora in attesa del riscontro dello Spallanzani sui campioni – che la variante Delta circola ormai anche in provincia. Infine, in caso di sintomi o di contatto con positivi rivolgersi subito al medi o al Toc e sottoporsi ai tamponi. A disposizione i quattro drive in attivi nella Tuscia: in località Riello a Viterbo e negli ospedali di Tarquinia, Civita Castellana e Acquapendente.

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