Fa il bullo sulla chat di classe, denunciato uno studente minorenne

Fa il bullo sulla chat di classe, denunciato uno studente minorenne
di Marco Feliziani
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 17:10

Avrebbe diffamato un compagno di scuola attraverso il gruppo whatsapp della classe e per questo un minorenne è stato denunciato per bullismo dagli agenti del commissariato di Tarquinia. Il fatto è avvenuto qualche giorno fa attraverso una delle più note app di messaggistica istantanea installata nella maggior parte dei telefonini. Lo studente, appartenente ad una sezione delle superiori dell’istituto Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, avrebbe inviato nel gruppo di classe messaggi audio dal contenuto diffamatorio nei confronti del compagno di scuola, offendendolo inoltre per la situazione economica in cui riversa la famiglia. Un gesto oggi, con l’avvento della tecnologia, considerato ancora più grave soprattutto tra i più giovani che fanno sempre più uso dei social per attirare la propria attenzione. E a volte, anche inconsciamente, con le proprie azioni e atteggiamenti possono rendere la vita difficile alla vittima.
Del fatto avvenuto al Cardarelli è stata informata la dirigente scolastica e alcune professoresse, e in seguito sono intervenuti gli agenti del commissariato di piazzale Trento e Trieste con un accertamento investigativo. L’autore del messaggio è stato subito identificato dalla polizia, che ha avvisato di quanto accaduto i genitori del ragazzo. L’intervento immediato degli agenti ha permesso di stroncare subito l’azione del giovane, prima che la situazione andasse peggiorando.

Dal canto suo la scuola si è sempre impegnata per sensibilizzare i giovani sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, partecipando a programmi riguardanti il tema. Durante gli incontri è stato ribadito come sia fondamentale per i ragazzi essere ascoltati e non giudicati. La tematica è oramai da anni al centro di un importante lavoro di sensibilizzazione e prevenzione da parte delle forze dell’ordine. In numerose occasioni, infatti, un gruppo di specialisti del commissariato di Tarquinia, assieme all’associazione nazionale della Polizia di Stato, incontra gli studenti delle scuole medie e superiori per parlare di cyberbullismo. Ovvero del risultato della condotta e delle conseguenze cui possono andare incontro gli autori di queste violenze. È invece diventato il simbolo del contrasto ad ogni azione di prepotenza e di prevaricazione contro i più deboli una panchina gialla installata fuori gli istituti scolastici e nei giardini della provincia. A Montalto, ad esempio, l’istituto comprensivo organizzò nel febbraio 2020, in occasione della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, un incontro con le classi quinte della primaria “Aldo Morelli” decorando di giallo due panchine poste all’esterno del plesso. Uno stimolo volto alla riflessione e al dialogo.

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