Ancora 23 casi in 24 ore: il Covid-19 continua a diffondersi nella Tuscia. E con l’aumentare dei casi, cresce anche il rischio ospedalizzazione: un cittadino di Oriolo Romano è infatti stato ricoverato in un ospedale di Roma, lo stesso che ospita l’unico altro positivo del Viterbese (un uomo over80 di Tarquinia) che sinora ha avuto bisogno di cure ospedaliere.
“La persona finita nella struttura della Capitale – racconta il sindaco Emanuele Rallo – ha contratto il virus sul posto di lavoro fuori Oriolo. Era in casa con la polmonite, è intervenuta l’UsCovid della Asl ed è stato portato in ospedale. Non è in terapia intensiva ma non sta comunque bene. Degli altri 7 casi in paese, invece, 6 sono asintomatici”.
Rispetto alla collocazione degli ultimi positivi, 5 sono a Montalto di Castro, 2 a Capranica, a Carbognano, a Civita Castellana e a Tuscania, uno rispettivamente a Bassano Romano, Capodimonte, Fabrica di Roma, Marta, Nepi, Oriolo Romano, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Viterbo e Vitorchiano. Per quanto riguarda l’età, 14 su 23 casi riguardano cittadini con meno di 30 anni. La più giovane è una bimba di 6 anni.
Ancora una volta, come nei giorni scorsi, sono molti i positivi che hanno contratto il virus da qualche familiare precedentemente contagiato. A Montalto, ad esempio, dei 5 casi riscontrati ieri 4 riguardano un’unica famiglia. Stesso film a Tuscania: “Al momento siamo a 8 persone che hanno contratto il Covid. Gli ultimi due contagi sono riconducibili a nuclei familiari già colpiti. Si raccomanda di rispettare le regole e di vaccinarsi per cercare di contrastare il più possibile questo virus che risulta ancora troppo contagioso”, ricorda il sindaco Fabio Bartolacci.
Intanto, arrivano i primi referti dei tamponi effettuati dalla Regione sugli studenti rientrati da Malta con un charter. Alessandro, il 17enne viterbese che sull’isola era finito in ospedale perché disidratato a causa delle conseguenze del contagio, risulta ancora positivo. Trascorrerà la quarantena nel Covid hotel di Roma.