Vignola: «Con Amadeus, Vasco, Baudo e Arbore la storia di Sanremo in foto»

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I 70 anni di Sanremo, le sue infinite storie raccontate da John Vignola, storico della musica e conduttore di Radio 1 Music Club: ecco Sanremo 70, ponderosa galleria fotografica delle sfide canore dal 1950 ad oggi con un'appendice utilissima per gli appasionati della memorie con tutti i vincitori delle varie categorie.
"Non c'è niente da fare, il motto Sanremo è Sanremo spiega meglio di ogni analisi perché siamo da 70 anni qui a interpretare l'Italia attraverso le canzoni o lo spettacolo prima al teatro del Casinò e quindi all'Ariston - dice John Vignola, quasi in partenza per la kermesse sanremese -. Attraverso le immagini, la prefazione di Amadeus e i racconti personali di Vasco Rossi, Vincenzo Mollica, Pippo Baudo e Renzo Arbore. E la storia del festival non la fanno solo i vincitori, anzi spesso le storie che restano sono quelle che partono da un no del festival o da un fallimento in classifica. Come racconta Vasco con il suo Vado al Massimo finito ultimo. O l'esclusione, raccontata da Arbore, di una canzone stupenda come Meraviglioso scritta dal suo amico Pazzaglia che aveva il solo difetto di evocare un suicida l'anno dopo la tragica fine sanremese di Tenco". Decine di storie e gesti, come "le braccia aperte di Modugno quando urlava il suo Volare in Nel Blu Dipinto di Blu al mondo che i cameraman facevano fatica a inquadrare, non abituati a cantanti così mobili e scomposti". Da Nilla Pizzi a Mahmood, da Celentano nelle sue varie versioni ("compresa quella reazionaria di Chi Non Lavora") ad Achille Lauro: dalla storia al presente. "Sanremo finisce per fotografare il momento del Paese, sempre. Lo sta facendo anche oggi facendo emergere aspetti della musica magari contraddittori ma che vanno raccontati". E per l'anno prossimo si aggiornerà la galleria fotografica.
Intervista di Alvaro Moretti