La frittata romana (quella vera) è senza uova: la ricetta con le dosi

EMBED
Una frittata può essere fatta senza uova? A Roma, sì. Sono poche le persone che ricordano la vera frittata romana, un piatto povero cucinato solo con patate, sugo e cipolla. Nella tradizione della cucina povera romana, molte famiglie, in assenza di uova, preparavano ai propri cari questo piatto per saziarli con pochi ingredienti. Composta da elementi estremamente semplici, questa frittata, anche senza uova, risulta molto saporita e nutriente, perfetta ancora oggi per deliziare palati alla ricerca di sapori autentici ma semplici. Le donne dell'epoca spesso usavano "un pugno" come unità di misura per le loro preparazioni. Noi, tuttavia, vi forniamo una ricetta con dosi orientative. Per iniziare, avrete bisogno di patate di buona qualità, preferibilmente a pasta bianca, ideali per la loro consistenza farinosa e la capacità di assorbire gli aromi. Accompagnatele con cipolle gialle di media grandezza e pomodori pelati, che equilibrano la dolcezza delle cipolle e il sapore neutro delle patate. Iniziate soffriggendo le cipolle tritate finemente, insieme a peperoncino o pepe, nell'olio caldo. Aggiungete un tocco di vino bianco per sfumare il soffritto, lasciando evaporare l'alcol e concentrando i sapori in padella. Dopo aver aggiunto i pomodori pelati, schiacciati bene con una forchetta, cuocete il tutto per circa quindici minuti. Lessate le patate fino a renderle tenere, poi schiacciatele e incorporatele nel sugo. Questa fusione di patate e sugo di pomodoro cuoce fino a ottenere una consistenza simile a quella di una frittata tradizionale, con una leggera crosticina che si forma durante la cottura. Il risultato è una "frittata" senza uova che mantiene la stessa struttura confortante e soddisfacente della versione originale. Crediti: Foto Shutterstock Musica Korben

Pasta alla Amatriciana, il trucco per il soffritto che in pochi sanno