Francia, Macron risponde al comizio. Le Pen contestata da una donna sul velo islamico

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Le elezioni presidenziali francesi si arricchiscono di altri particolari, dettagli, che alla fine potrebbero fare la differenza. Marine Le Pen, per esempio, è stata contestata e fischiata da alcuni oppositori durante una visita ad un mercato di Pertuis, nel sud del Paese. La candidata del Rassemblement National - che sfida al ballottaggio del 24 aprile il presidente uscente Emmanuel Macron - è stata salutata al suo arrivo da una «Marsigliese» intonata dai suoi sostenitori, mentre i contestatori gridavano «Marine vattene» e «razzista». Discutendo con la gente, la Le Pen ha negato di avere un progetto «radicale» sostenendo di essere, al contrario «estremamente ragionevole». La Le Pen è stata poi fermata da una francese di origini algerine che le ha raccontato di suo padre che combattè per la Francia durante la seconda guerra mondiale: «La rassicuro - ha risposto Marine Le Pen - mi batto per tutti i francesi, qualunque sia la loro origine, mi batto per loro». Quando la donna le ha ricordato il suo progetto di vietare il velo negli spazi pubblici, Marine Le Pen le ha risposto: «Ci sono dei quartieri in cui le donne che non indossano il velo sono emarginate, giudicate. E io non voglio che qui in Francia una sola donna venga emarginata perché rifiuta di portare il velo». Grande successo per Macron a Strasburgo soprattutto grazie a uno scambio di battute con un contestatore durante il suo comizio nell'est della Francia