Paolo Gabriele è morto, l'ex maggiordomo di Ratzinger del caso Vatileaks. Aveva 54 anni

Morto Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo di Ratzinger condannato e poi graziato
di Franca Giansoldati
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Martedì 24 Novembre 2020, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 21:54

Città del Vaticano – Si è spento al Gemelli, dove era in cura da tempo, Paolo Gabriele, 54 anni, l'ex maggiordomo di Benedetto XVI, condannato dal Tribunale vaticano nel 2012 ma graziato da Ratzinger qualche mese dopo, poco prima di rassegnare le dimissioni. Gabriele - imputato per furto aggravato - è stato uno dei protagonisti della stagione dei veleni, il primo Vatileaks. L'aiutante di camera che fino a quel momento non aveva avuto nemmeno una macchia nella sua carriera, era stato arrestato con l’accusa di aver sottratto alcuni documenti dall’appartamento papale e fatti arrivare all'esterno. Durante le perquisizioni, oltre ai documenti, erano stati trovati a casa di Paolo Gabriele anche un assegno di 100 mila euro intestato al Papa, una pepita d’oro e una edizione dell’Eneide del 1581. 

A seguito della grazia papale l'uomo aveva trovato lavoro in una cooperativa collegata al Bambin Gesù,  a San Paolo Fuori le Mura.

Da allora ha condotto una vita riservata, rifiutando interviste, film e libri su una vicenda - la stagione dei corvi - che il Vaticano non è mai arrivato ad approfondire fino in fondo, e arrivare ai 'livelli superiori'. 

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L'uscita dal Vaticano e l'inizio di un altro lavoro non hanno però avuto un buon esito per Paoletto visto che, dalle poche notizie raccolte a suo tempo dall'Ansa, sarebbe stato confinato in una stanza senza svolgere tante mansioni. Questo lo avrebbe gettato in uno stato di prostrazione tale da indurre il suo medico a prescrivergli continui congedi per malattia. In Vaticano, tuttavia, si è sempre sottolineata la generosità e la comprensione con cui è stato trattato il suo caso. I magistrati lo hanno ritenuto responsabile di una divulgazione senza precedenti di documenti riservati da gettare ampio discredito sull’immagine della Chiesa che ha portato a galla le lotte di potere interne.  La notizia della sua morte è circolata in Vaticano stamattina. Il dubbio se Paoletto sia stato un corvo o invece un capro espiatorio resta insoluto.  

 

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