Con l’approvazione della mozione il Consiglio della Regione Lazio risulta essere il 136esimo Consiglio che riconosce il genocidio armeno.
Il Metz Yeghern, come viene chiamato dagli armeni, il genocidio, fu il frutto di un piano studiato a tavolino all’epoca dell’impero ottomano. Un piano che si è completato tra il 1915 e il 1917. In quel periodo sono state deportate e mandate alla morte un milione e mezzo di persone, donne, bambini, anziani, attraverso marce forzate nel deserto, senza viveri e senza acqua.Il progetto, naturalmente, prevedeva anche l’incameramento dei beni e dei possedimenti delle vittime armene, all'epoca una minoranza molto benestante, attraverso una legge che fu votata dal Parlamento turco. Ancora oggi in Turchia è vietato parlare di genocidio e si rischia il carcere.
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