Nonna Lavinia, operata ad "appena" 107 anni: «Non vedo l'ora di mangiare due gnocchi»

Nonna Lavinia, operata ad "appena" 107 anni: «Non vedo l'ora di mangiare due gnocchi»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Novembre 2013, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 18:35
PERUGIA - Nonna record. Per l'et in cui si sottoposta a un intervento chirurgico, ma anche per la sorprendente capacit di recupero.



Nonna Lavinia, 107 anni fra un mese esatto, sta recuperando in maniera sorprendente dopo l’intervento chirurgico per la frattura del femore di lunedi scorso. Lo confermano i medici, lo testimonia la puntualità con cui «ha risposto alle domande che le abbiamo rivolto» spiega l'ufficio stampa dell'ospedale Santa Maria della Misericordia. Che sottolinea anche come i medici ancora non hanno deciso per le sue dimissioni, ma è probabile che avverranno entro la settimana, sempre che non vi siano complicazioni che al momento sembrano da escludere.



Di sicuro, è la paziente più anziana che l'ospedale di Perugia abbia mai accolto (il prececdente record era detenuto da una donna di 101 anni) e quello che colpisce è che accoglie tutti, familiari, medici e ufficio stampa con un sorriso e con grande carica nella sua stanza della clinica di Ortopedia. «Come va? Mi fanno solo un po’ male le ossa».



Al suo fianco una nipote, che conferma come la notte della paziente sia trascorsa in maniera soddisfacente. «Nella mia vita ho lavorato tanto - continua nonna Lavinia - eravamo contadini, si stava tutto il giorno nei campi, poi ho perduto il marito ed ora la mia gioia è l’ultima nipotina. Si chiama Eva, ci accarezziamo, ci coccoliamo, è una gioia grande vederla quando mi si aggrappa addosso».



«Eva vorrebbe dormire nel letto con la nonna Lavinia, è il suo amore», conferma all'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera a signora Primetta. Ma Lavinia si riprende subito la scena. «In ospedale prima di ora c'ero stata solo due volte ma non ricordo bene l’anno, forse venti anni fa. Sono stata operata prima di calcoli al fegato e poi d'appendicite, quando sono tornata a casa ho voluto subito mangiare gli gnocchi, il mio piatto preferito».



Ma qual'è l'elisir per una vita cosi lunga e intensa? «In campagna si è mangiato sempre bene, il pane è tanto buono, mi piace tanto la pasta e il pollo». «E le piaceva anche il vino, ma ora non lo beve più», precisa Primetta.



Quando è entrata in sala operatoria ha avuto paura? «Un pochino, ho anche detto una preghierina, mi sono affidata ai dottori, qui mi sono trovata subito bene, il mangiare mi piace, non ho fretta di tornare a casa». Chissà se in cucina le hanno preparato gli gnocchi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA