Umbria jazz, la notte è aMika

Il ritorno del cantautore e performer al festival perugino: colori ed entusiasmo per un altro sold out dell'Arena

Mika a Umbria Jazz 2023
di Michele Bellucci e Fabio Nucci
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Lunedì 10 Luglio 2023, 23:12 - Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 15:25
PERUGIA - Circa 4.500 persone in un lunedì di metà luglio hanno ballato e cantato senza freni due ore, in una festa che ha colorato con una pennellata di glitter l'edizione 50 di Umbria Jazz. L'animatore era atteso a Perugia ormai da qualche anno, perché la pandemia aveva costretto a rimandare il suo secondo live a Uj dopo l'esordio del 2016, ed è lui stesso a dichiarare "Aspettavo questo momento da due anni. Finalmente ci conosciamo! Siete pronti a ballare?". È lui il protagonista, Mika, ma lo è decisamente anche il pubblico che riempie l'Arena non solo fisicamente ma anche di affetto. Spettacolo pop ai massimi livelli, con fuochi d'artificio sul palco e qualche fan chiamato a salirci. Il tutto in diretta radio per i primi brani e con alcuni fuori programma: dalla ragazza del pubblico chiamata a suonare il pianoforte in un brano fino ai bagni di folla con pochi precedenti che Mika si concede arrivando più volte fin sotto la gradinata, senza portarsi dietro nessuno della sicurezza.
Un fiore gigante in spalla, svariati cambi d'abito, oggetti animati e non sul palco: Uj diventa come Casa Mika, col pubblico in piedi sotto il palco fin dai primi minuti. Lo stesso Mika aveva dichiarato che la scaletta del concerto l'avrebbe decisa in base agli input del pubblico e quello di Uj ha risposto con entusiasmo.
"A Perugia c'è il chiasso più delizioso del mondo", ha detto ricordando quando dal roof garden del suo hotel, in pieno centro, sei anni fa, dopo il suo live si gustò la notte di Uj con concerti in piazza e jam session fino a tarda notte. "Questa sera ci tornerò e prego di sentire lo stesso meraviglioso rumore: se in ogni città fosse qualche notte cosi, nel mondo ci sarebbe più tolleranza e bellezza. Questo non è un film Pixar o Disney, è la realtà!". Una storia da segnare nell'album di Umbria Jazz. 
Il pubblico si scalda sempre di più: "Preparatevi a vivere la più grande jam session di Perugia e Uj". Luci, colori, salti e canti con Mika che su una base di piano solo si diverte a dirigere il pubblico che dalla prima fila alla gradinata risponde senza sosta. "Ma le ragazze cantano meglio, o i ragazzi sono troppo timidi". Una macchina da palcoscenico, un performer che anche da solo lo avrebbe riempito, ma senza gigioneggiare, sempre con misura e sensibilità. Come quando saluta Renzo Arbore che nel 2016 era tra il pubblico. "Quanto vorrei fossi qui. Ti chiederei di suonare il clarinetto insieme a me". Il presidente onorario di Uj avrebbe sicuramente apprezzato.
 
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