Da Roma verso l’Umbria cambiano quaranta treni, convogli deviati sulla linea lenta per i lavori

Da Roma verso l’Umbria cambiano quaranta treni, convogli deviati sulla linea lenta per i lavori
di Luca Benedetti
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Martedì 3 Agosto 2021, 13:06

PERUGIA - Per venti giorni, a partire da lunedì e l’Umbria, in treno, sarà più lontana da Roma. Venti giorni, dal 9 al 29, per i lavori programmati sull’infrastruttura all’interconnessione di Orte Sud. Lavori, come avvenne già quattro anni fa, che porteranno una quarantina di convogli sulla linea lenta (quindi niente direttissima) nel tragitto da Roma all’Umbria per tutti i treni che passano e fermano alla stazione di Orte. Un disagio che i pendolari hanno stimato in tempi di percorrenza più lunghi che variano dai 30 ai 40 minuti.
A leggere il sito del Coordinamento Comitati Pendolari Umbria, gli ultimi conti dicono che sono 18 gli Intercity interessati al passaggio sulla linea lenta in uscita dalla Capitale e 27 treni regionali con ripercussioni non solo in Umbria, ma anche verso le Marche e la Toscana. Tra partenze anticipate, treni che la domenica vengono soppressi e sostituiti, la rimodulazione sarà particolarmente pesante.
Nei mesi scorsi c’è stata una continua interlocuzione tra il Comitato, la Regione, Trenitalia e Regione perché, innanzitutto, il piano dei treni destinati alla linea lenta in uscita da Roma, fosse reso pubblico il prima possibile per non creare disagi all’utenza.
Ecco una delle lettere che Trenitalia ha inviato al Coordinamento guidato da Gianluigi Giusti in cui vengono, dopo le richieste dei pendolari, rimodulati i servizi in funzione dei lavori: «Da Roma verso l’Umbria tra il Regionale Veloce numero 4156 delle ore 15.25 ed il 4514 delle ore 17:15 viene collocata la partenza del treno Regionale Veloce 4732 alle ore 16,20 dalla stazione di Roma Termini. La nuova traccia con periodicità dal lunedì al venerdì dal 9 al 29 agosto terminerà la corsa a Foligno alle ore 18,50, i viaggiatori che hanno necessità di arrivare a Perugia troveranno corrispondenza con il Regionale Veloce numero 4084 in partenza alle 19,03 da Foligno. Nei giorni festivi, viene confermata, per vincoli tecnici, la rimodulazione di partenza alle 17,30. Per aumentare l’intervallo di tempo tra i treni Regionale Veloce numero 4158 e il Regionale Veloce numero 4734 (rispettivamente ore 18,18 e ore 18,30), sulla base degli approfondimenti condotti hanno evidenziato la possibilità tecnica di posticipare la partenza del treno 4734 (dal lunedì al venerdì) e del treno 4718 (il sabato) alle ore 18,55 dalla stazione di Roma Termini. Conseguentemente il 4733 circolerà mantenendo il suo orario attuale (Perugia 15,56-Roma 18,45). In questa maniera le partenze da Roma saranno alle ore 18.18 e 18.55». Questi alcuni dei passaggi chiave del piano che i pendolari hanno passato al microscopio.
Tanto che in una delle lettere con cui il Coordinamento Comitati Pendolari Umbri chiedeva chiarezza sulla rimodulazione, prendendo spunto dai dati dei treni interessati al passaggio in linea lenta per i lavori del 2017, venivano evidenziati orari non consoni alle necessità settimanali dei pendolari e buchi con rientri verso Perugia che costringevano a lunghe attese per poter trovare un convoglio in grado di rientrare in Umbria in un orario decente.
I lavori che porteranno in linea lenta in treni in ingresso in Umbria da Roma, riguardano il rifacimento «dell’arco rovescio della galleria dell’interconnessione pari», con conseguente chiusura del tratto di linea in lavorazione per cui è in programma una interruzione dell’interconnessione nella tratta tra 1° Bivio Orte Sud e la stazione di Orte (quest’ultima, esclusa dall’interruzione).

I lavori, come già successe nel 2017, comporta il cosiddetta instradamento sulla linea storica, meglio conosciuta come lenta, di tutti i treni sovraregionali dell’Umbria, Marche e Toscana, come anche degli Intercity diretti Ancona/Perugia, che Firenze (e oltre), che transitano o fermano, quotidianamente, nella stazione di Orte, con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza. Ecco perché i pendolari si sono mossi anche per incidere sul piano di rimodulazione.

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