Terni, il rilancio di Ingegneria: «Più professori, nuove aule già pronte per la didattica in presenza sicura e investimenti»

Un laboratorio della sede ternana della facoltà di Ingegneria
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Lunedì 12 Ottobre 2020, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 14:30

TERNI L'assessora all'Università, Cinzia Fabrizi, non l'ha mai nascosto: Ingegneria deve rafforzarsi, diventare una facoltà chiave per il rilancio di Terni. E la nuova governance dell'Università. con il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero e il delegato per Terni, Stefano Brancorsini, sono sulla stessa sulla stessa linea. E hanno già messo nel piatto del rilancio nuovi professori incardinati a Terni e la ristrutturazione di una parte degli spazi di Pentima, la sede storica di Ingegneria che resterà il cuore della facoltà «ma con una ristrutturazione importante - spiega Brancorsini - che seguirà il criterio della sostenibilità. Non chiederemo, ad esempio, di aumentare la cubatura per fare altre costruzioni ma, piuttosto, di far entrare quel verde che circonda la sede dentro il perimetro universitario». Un progetto ambizioso che è già in movimento: «Il senato accademico, a settembre, ha stanziato una cifra importante e non programmata per allestire nuove aule al primo piano che non era completamente utilizzato con adeguata ventilazione in modo che i ragazzi possano seguire le lezioni in completa tranquillità. Inoltre, e lo dico con orgoglio, i professori hanno aperto i loro studi per fare la didattica. Un segnale che ci dà la misura di quanto impegno ci sia da parte di tutti per il rilancio di questa facoltà. Tra i nostri progetti c'è anche quello di ripristinare la sala conferenze, trecento posti a sedere che saranno importanti non solo per l'Università ma, anche per la stessa città. Il punto di immatricolazione in centro città sta dando i suoi risultati e, allo stesso tempo, è un segno della presenza dell'università».
Un rilancio che secondo il decano del corso, il professor Pietro Burrascano, poggia su basi solide. «Ingeneria a Terni è sempre stata una realtà importante e ha ottenuto buoni risultati. Molti dei nostri studenti sono ora i manager delle aziende sul territorio ma c'è anche chi ha trovato lavoro in aziende prestigiose come al Ferrari o che è diventato docente al Politecnico di Losanna, diverse persone si sono laureate anche in ambito spaziale. La nostra specializzazione è nello studio dei materiali, in particolari metallici, polimerici, nanotecnologie e materiali da costruzione. L'interscambio con le acciaierie è importante ma alcuni nostri lavori hanno trovato applicazione anche nel mondo nel settore artistico, per la valutazione dell'autenticità delle opere d'arte. In questi giorni ci è stato chiesto di dare il nostro contributo alla refertazione di un'opera d'arte a Venaria Reale a Torino. Abbiamo laboratori importanti, non ci manca niente per avere una levatura internazionale. Il nostro obiettivo è quello di creare a Pentima un polo di attrazione culturale nel quale l'università ha un ruolo importante ma non unico».
«Per arrivare a fare questo intanto dobbiamo avere un interscambio con la città e vedere di cosa ha realmente bisogno - aggiunge Brancorsini - e crescere insieme. Più Terni risponde positivamente più ci sarà la possibilità di investire. Abbiamo in mente il progetto di un corso di laurea di qualità, se tutto va bene ne arriveranno altri ma non faremo duplicati».

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