Ad iscriversi al primo torneo di padel riservato ai docenti delle scuole della provincia di Terni sono stati in cinquanta, la maggior parte non insegnano scienze motorie, sono docenti di italiano, latino, matematica, chimica, con la passione della racchetta. Vecchi e nuovi colleghi si sfidano con grinta e voglia di vincere che supera di molto quella dei loro allievi. «E’ proprio questa la chiave che ci ha spinto ad organizzare il primo torneo di padel per insegnanti, fino ad ora non si era mai fatto, l’intento è far capire agli studenti che lo sport è per tutte le età, che può creare sempre aggregazione, spirito di gruppo e perché no, divertimento. E’ il grande valore educativo dello sport», dice Mauro Esposito dell’ufficio scolastico provinciale che, insieme a due insegnanti ternani Osvaldo Facciolo e Manuela Massimini, ha messo in piedi il torneo. L’idea è nata dai due docenti ed è stata subito condivisa dall’ufficio scolastico provinciale di Terni che sta pensando di ampliare l’iniziativa a tutta la regione Umbria. Il secondo torneo di padel per docenti sarà quindi regionale. Gli insegnati che si sfidano sul campo combattono anche per i colori delle loro scuole e qualcuno che, non ricorda il nome di battesimo, etichetta l’avversario che dovrà sfidare con quello dell’istituto in cui insegna. «Amo giocare a padel, l’ho scoperto durante la pandemia, ma questo torneo ha una valenza che va al di là di quella di una serie di partite, ci fa incontrare tra colleghi in un ambiente diverso dalla scuola, conosci le persone, hai modo di parlarci, magari scopri di avere passioni in comune, non hai l’incalzare della campanella che ti richiama in classe», racconta Alessio Vallerignani, uno dei pochi insegnanti di motoria che partecipa al torneo; appena finito di parlare si rituffa nel gruppo di amici per commentare prestazioni positive ed errori e stilare una prima provvisoria classifica.
Testo di Lucilla Piccioni