Danilo Petrucci riparte
dal suo decimo mondiale:
«Mi sento arrembante»

Danilo Petrucci riparte dal suo decimo mondiale: «Mi sento arrembante»
di Antonio De Angelis
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Venerdì 26 Marzo 2021, 10:25

TERNI Danilo Petrucci va all’arrembaggio della edizione 2021 del Campionato Mondiale della Moto Gp. Il pilota ternano che esordisce in competizioni ufficiali con la Ktm sul circuito di Losail dove in questo fine settimana si disputerà il Gran Premio del Qatar valido come prima prova del Mondiale della Moto Gp, è pronto a dare l’assalto alla nuova stagione con la sua nuova moto, la Rc 16 della Tech 3 di Hervè Poncharal. 
Si tratta della stagione numero dieci per il pilota di Terni che ci arriva con alle spalle ben 151 Gran Premi disputati, di cui 2 vinti, entrambi con la Ducati, vale a dire il Gran Premio d’Italia al Mugello nel 2019 e quello di Francia a Le Mans lo scorso anno, ed altri otto podi conquistati, quattro secondi ed altrettanti terzi posti, tutti portati a casa con la Casa di Borgo Panigale. Ma quest’anno per lui è una storia diversa, perché dovrà dimostrare di essere un campione su una moto differente, quella Ktm che in molti indicano come una delle favorite alla vittoria nel titolo mondiale, per succedere alla Suzuki dello spagnolo Mir, e tutto questo accende molta curiosità ed interesse intorno a Petrux tra gli addetti ai lavori. Danilo lo sa e nella prima uscita mediatica di ieri, alla vigilia delle prime prove che si disputano oggi in due sessioni, la prima alle ore 13,35 e la seconda alle 17,55, ha evidenziano grinta, motivazioni e concentrazione. «Ci sono diverse cose da migliorare – ha detto Petrucci sulla sua Ktm appena arrivato in Qatar - ed è chiaro che con tre giorni e mezzo di test fatti, visto che due sono stati di adattamento, c’è ancora ampio margine di crescita.

Qui a Losail perdo nell’ultima parte della pista rispetto agli altri piloti della Ktm, perché ho problemi dove la moto tende ad impennarsi e c’è bisogno di stabilità in curva. Ho lavorato molto sull’elettronica, ma questa aiuta e corregge, mentre se riuscissi a trovare il setup ideale non ci sarebbe bisogno delle correzioni e potrei andare molto più forte. E’ quello che proverò a fare. Io sono un po’ più alto e pesante rispetto agli altri piloti della Ktm – ha spiegato Danilo - ma più che per loro ho cercato di lavorare con la squadra per migliorare il feeling. La mia moto si guida bene, non me l’aspettavo così, ha tanta trazione e credo che in piste più adatte alla Rc 16 come Portimao o Jerez potremo fare bene. Mi sento “arrembante” e già da domenica proverò a fare bene per partire con il piede giusto nel Mondiale» .

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