Selezione elisoccorso, malumori no stop dopo la prova scritta. Bori: «Troppe irregolarità, è compromessa nella sua trasparenza»

Selezione elisoccorso, malumori no stop dopo la prova scritta. Bori: «Troppe irregolarità, è compromessa nella sua trasparenza»
di Michele Milletti
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Venerdì 24 Novembre 2023, 07:05

PERUGIA - Malumori continui . Anche dopo la chiusura regolare della prova scritta e la successiva comunicazione dell’esito. Che, per la cronaca, avrebbe visto assottigliarsi ulteriormente la pattuglia dei medici. I malumori no stop sono quelli in ospedale per la selezione volta a individuare e formare trenta tra medici e infermieri (quindici per parte) per l’equipe dell’elisoccorso dell’Umbria, progetto da trenta milioni di euro che dovrebbe partire nei primi mesi del 2024.

Malumori legati a quella che viene definita una scarsa attenzione ai curricuium dei candidati, e che secondo gli esclusi andavano analizzati prima delle prove. Malumori legati anche a come si è svolta la prova pratica. Malumori legati al fatto che dopo l’invalidazione della seconda, quella scritta, lo scorso 12 ottobre, in molti hanno pensato sarebbe stato il caso di annullare tutto e ricominciare daccapo. Malumori per le richieste di accesso agli atti, l’indagine scattata dopo la denuncia in autotutela della commissione a seguito delle anomalie riscontrate nella seconda prova, per l’esposto presentato in questura da parte di ventidue infermieri esclusi e anche per la richiesta ufficiale alla direzione generale di bloccare tutto. Malumore infine anche perché, fa notare qualcuno, tra i candidati che hanno superato la prova scritta e che accedono a quella finale si nota la carenza degli anestesisti rianimatori in un gruppetto di medici “superstiti” (11) che sono già così inferiori a quelli richiesti al bando.

Malumori di cui si è fatta interprete anche la politica, con Tommaso Bori (Pd-vice presidente Commissione Sanità) che fa sapere di aver presentato una richiesta di accesso agli atti e un’interrogazione «sulle irregolarità nello svolgimento dell’avviso pubblico per la selezione del personale per l’Elisoccorso della Regione Umbria».
«Un avviso pubblico compromesso nella trasparenza e nello svolgimento, che va annullato per ristabilire la corretta gestione di figure fondamentali per l’elisoccorso - dice ancora Bori -. Nel corso delle prove di arrampicata i partecipanti si sono accorti che una delle due pareti era più difficile di quanto annunciato e l’attrezzatura distribuita nelle prove di autocontrollo non era adeguata. Stando poi alle notizie di stampa, nel corso della seconda prova psicoattitudinale sono state riscontrate delle irregolarità tali da indurre il presidente della Commissione esaminatrice a presentare denuncia/querela contro ignoti e a richiedere l’annullamento in autotutela della prova. Su tale situazione, sempre come affermato da notizie di stampa, sta indagando la Procura della Repubblica di Perugia. Alla luce di tutto ciò è necessario chiarire la posizione della Regione ed annullare le prove per procedere ad un nuovo avviso».

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