PERUGIA - Era già anziano quando, nel 2007, venne rapinato nella propria casa e pure rapito per 16 ore e portato su un furgone da Spello a Udine.
E ora, dopo 15 anni, è solo certo che non avrà più giustizia. Curato e assistito in una casa di riposo, ormai magari non ricorderà nemmeno più cosa gli sia successo tra il 15 e il 16 febbraio di quell'anno, ma una giustizia lumaca – tra continui cambi di giudici e rinvii – ieri ha deciso così: il processo per sequestro di persona si chiude per prescrizione, mentre l'accusa di rapina finisce con un'assoluzione per insufficienza di prove. Questa la sentenza firmata dal collegio presieduto da Carla Giangamboni nei confronti di un 43enne di origini polacche accusato – insieme a persone mai identificate – di aver rubato all'anziano, nel suo appartamento, la fede, un orologio e i 170 euro contenuti nel suo portafoglio.