Perugia, un piano di indagini per capire lo stato di salute degli alberi in città: sotto la lente un campione di 90 esemplari

Il percorso verde Cenci a Pian di Massiano, principale polmone della città
di Riccardo Gasperini
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Sabato 2 Dicembre 2023, 08:32

PERUGIA - Il Comune stanzia 26mila euro per studiare lo stato di salute delle piante lungo viale alberati e nei parchi. L’unità operativa Ambiente ed energia ha affidato in questi giorni ad un agrotecnico del territorio l’incarico di effettuare una serie di «indagini strumentali delle condizioni biomeccaniche, fitosanitarie e di vigoria» che interesseranno 90 piante. Ne uscirà una relazione puntuale, spiega l’atto, sullo stato di conservazione degli alberi con indicazione degli interventi da effettuare. A spiegare le motivazioni che hanno fatto scattare l’indagine, è la stessa determinazione dirigenziale 3291. «Il Comune è proprietario di circa 48.000 alberi che sono radicati in ambiti a frequentazione pubblica quali viali, aree verdi e parchi. Le piante che ornano i viali cittadini sono caratterizzate da uno stato fitosanitario in alcuni casi precario per la loro vetustà, per gli esiti di traumi e per la loro localizzazione in un ambiente non sempre idoneo ad ospitarli». Da qui è emersa la necessità di integrare «il controllo speditivo» con valutazioni più tecniche e approfondite. La verifica statica visiva e strumentale con il metodo Vta (Visual tree assessment) verrà integrata con il metodo per il calcolo della resistenza al vento e misurazioni strumentali per verificare la stabilità dell’albero, effettuate con tomografo sonico. Quest’ultime, in poche parole, sono analisi della resistenza meccanica delle singole piante.

La perizia tecnica, che verrà effettuata con particolari accorgimenti su tronchi e rami, sarà arricchita da una documentazione fotografica, in modo da restituire un quadro quanto più dettagliato della situazione. L’analisi di ogni singola pianta costerà poco meno di 230 euro per esemplare.

DAL PALAZZO A proposito di verde, ieri in commissione Affari istituzionali di palazzo dei Priori è proseguito il dibattito sul regolamento della nuova Consulta del verde. Vari gli emendamenti discussi durante la seduta. Uno dei nodi principali, discusso a più riprese, resta quello dei componenti. In particolare Francesca Tizi (M5s) ribadisce la «necessità di garantire una rappresentanza delle associazioni/comitati locali all’interno della consulta non fermandosi alla mera partecipazione senza voto». Dopo la prima discussione in commissione, dagli uffici è emersa una proposta: «Sono membri di fatto della consulta i rappresentanti delle associazioni e comitati del verde cittadino in numero massimo di cinque in rappresentanza di altrettante associazioni e comitati». Nicola Paciotti (Pd) sulla composizione ha sostenuto l’opportunità «di non limitare eccessivamente la partecipazione delle associazioni e dei comitati cittadini che si occupano in maniera stabile del tema della tutela del verde».

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