Terni, migliora la neo mamma con la polmonite
e il tampone è negativo

Terni, migliora la neo mamma con la polmonite e il tampone è negativo
di Corso Viola di Campalto
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Giovedì 19 Marzo 2020, 07:07
La buona notizia è arrivata ieri mattina, quando le condizioni della giovane donna, che ha partorito da meno di due settimane, hanno iniziato a migliorare. Ricoverata in terapia intensiva domenica scorsa dopo essere stata colpita da una violenta polmonite bilaterale sembra aver risposto alle terapie, anche se la prognosi è ancora riservata e necessita di trasfusioni di sangue. Ma il peggio potrebbe essere passato. Non è più in coma farmacologico ed è arrivata anche la risposta del terzo tampone effettuato sulla donna che è risultato negativo. Insomma, un quadro clinico severo che ai medici che l'hanno visitata poteva far pensare ad un caso sospetto di coronavirus, ma così non è stato e presto la giovane madre potrà riabbracciare il figlioletto appena nato. La donna era stata messa in isolamento fiduciario, appena dopo il parto, in un'abitazione di Terni, insieme al compagno ed al figlioletto. Da qualche giorno le sue condizioni erano precarie e avvertiva febbre e dolori, tanto che giovedì ha chiamato il 118, ma avrebbe rifiutato il ricovero. Domenica ha iniziato ad avere i primi gravi sintomi, tosse ed affanno nel respirare. Probabilmente è entrata nel panico, e non riuscendo a rintracciare il medico di famiglia, ha deciso di farsi accompagnare direttamente alla Guardia medica dove ha trovato una dottoressa che l'ha visitata in uno degli ambulatori della struttura. La donna non ha rivelato per buona parte della visita di essere in isolamento fiduciario. Poi, la rivelazione e la decisione di chiamare subito il 118 avvisando che si trattava di un caso più che sospetto.
Ma la famiglia ore vuole fare chiarezza tramite il legale che la tutela, Massimo Minciareli: «Per fortuna è stata esclusa formalmente la positività al coronavirus e le condizioni di salute stanno migliorando, una polmonite che potrebbe provocata da una deficienza immunitaria dovuta alla recentissima gravidanza, chiaro i sintomi potevano essere scambiati con quelli del virus. Ma la famiglia è convinta che la gestione del caso poteva essere fatta in maniera più professionale e meno apprensiva: qualcuno purtroppo via social ha gettato ombre sulla donna e su tutti i suoi familiari».
 
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