«Amadeus e Jovanotti, aiutate i nostri ragazzi». L'appello di una mamma di Perugia per sconfiggere la malattia di Lafora

La chiamano «malattia ingiusta», perché la Lafora esplode intorno ai 12/14 anni all'improvviso

Federico e Lorenzo Jovanotti Cherubini
di Egle Priolo
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 07:53

«Amadeus e Lorenzo, aiutate i nostri ragazzi». L'appello è firmato da Margherita Gatti, la coraggiosissima mamma di Federico che da anni lotta contro il sistema e la malattia di Lafora, una patologia rarissima che ha colpito il figlio ormai 4 anni fa, quando era appena quattordicenne.

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La chiamano «malattia ingiusta», perché la Lafora – patologia genetica neurodegenerativa che colpisce muscoli, scheletro, cuore e soprattutto i neuroni – esplode intorno ai 12/14 anni all'improvviso, in ragazzini prima perfettamente sani, e in tutto il mondo ne sono affetti solo in 250. Troppo pochi perché ci siano cure (e ricerca) su larga scala, che quindi hanno costi esorbitanti, mentre in tanti - sempre troppi - hanno esiti letale. Da qui gli appelli per aiutare le famiglie a poter curare i loro bambini. E Margherita, dopo aver provato anche ad arrivare a Jannik Sinner, ieri ha avuto una folgorazione, dovuta non solo a un cavallo di battaglia di Lorenzo Cherubini ma anche alla somiglianza con Federico (ora in cura a Bologna). «Amadeus inviti sul palco dell’Ariston Lorenzo Cherubini Jovanotti a cantare “Sono un ragazzo fortunato (perché mi hanno regalato un sogno)”. Per tutti i nostri amati ragazzi Lafora. Noi sì che abbiamo un sogno da realizzare».
Cherubini, al momento, è preso ancora dalla sua riabilitazione dopo l'incidente della scorsa estate, ma «chissà che non possa cantare per noi da remoto.

Sarebbe importantissimo», spera mamma Margherita. E chissà che Jova e Ama non ricevano il messaggio. E restituiscano a questi ragazzi l'Allegria. 

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