Tamponi allo staff di Imany arrivato
in città: alcuni positivi. Il protocollo
di Uj funziona e l'unica conseguenza
è stato l'annullamento del concerto

Tamponi allo staff di Imany arrivato in città: alcuni positivi. Il protocollo di Uj funziona e l'unica conseguenza è stato l'annullamento del concerto
di Michele Bellucci
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Venerdì 16 Luglio 2021, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 15:37

PERUGIA - Era un rischio calcolato ma tutti speravano di non doverlo affrontare davvero: ieri invece il Covid ha “sfiorato” Umbria Jazz e solo il perfetto funzionamento dei protocolli di prevenzione ha evitato che il problema diventasse ben più grave. All’Arena giovedì sera si sarebbe dovuta esibire la songwriter francese Imany, per presentare il suo progetto “Voodoo Cello”, invece alle 15.30 l’annuncio dell’organizzazione: “Per motivi tecnico-organizzativi Imany questa sera non potrà esibirsi all’Arena Santa Giuliana. Rimane confermato il concerto di Paolo Fresu”. Una notizia che ha spiazzato tutti, soprattutto quanti avevano visto passeggiare per il centro storico dell’acropoli l’artista, che ha anche postato sui suoi profili Social un selfie dal belvedere di Porta Sole: “Hai sentito? Suonerò a Umbria Jazz domani!! Non canto in Italia da secoli!!! Non vedo l'ora di rivedervi!” era stato il suo commento.

Ieri pomeriggio sempre lei ha dato le prime spiegazioni ai fan, con un altro post: “Mi dispiace molto annunciare che la mia esibizione al festival jazz dell'Umbria è annullata. Il Covid ha colpito ancora. Alcuni membri del team si sono ammalati, quindi non possiamo correre questo rischio e mettere in pericolo le persone. Sono estremamente delusa! Non vedevo l'ora di suonare in Italia. Era da tanto che non mi esibivo qui... E adoro questo luogo. Passiamo tutti insieme questo periodo difficile. Vi aspettiamo presto. Lo prometto”.

In effetti i tamponi a cui sono stati sottoposti tutti i membri dello staff hanno rivelato alcuni casi positivi (non la cantante) e questo ha fatto scattare la procedura: giornata in quarantena nella stanza d’hotel e durante la mattinata di oggi il trasferimento tramite “covid-bus”. Per fortuna i contatti tra il team di Imany e quello di Umbria Jazz non ci sono stati, come previsto dalle precauzioni che gli organizzatori hanno disposto fin dal primo giorno.

La cantautrice che nel 2011 aveva stregato il pubblico italiano con l’album d’esordio “The Shape of a Broken Heart” e il primo singolo “You Will Never Know”, ha risposto al commento di un fan che le suggeriva di consolarsi con un buon bicchiere di vino locale: “Siamo in quarantena nelle nostre stanze, niente vino per noi”. Nonostante l’assenza di Imany il pubblico all’Arena ieri sera è stato decisamente numeroso e la generosità di Paolo Fresu che ha presentato il suo omaggio a David Bowie suonando per poco meno di due ore ha regalato una serata entusiasmante. Intanto è arrivata nel pomeriggio di oggi la notizia che il cubano Cimafunk non potrà esibirsi domani, sabato 17 luglio, a causa di alcune positività al covid-19 riscontrate in Francia dove il gruppo si trova in tour. Sono confermati per la serata Gonzalo Rubalcaba e Aymée Nuviola.

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