GUBBIO - Si va verso il dimensionamento scolastico con gli accorpamenti sempre respinti in passato. Il sindaco Vittorio Fiorucci ha fatto sapere, in consiglio comunale, che nei giorni scorsi c’è stata una riunione con la Provincia di Perugia e la Regione sul futuro dei plessi scolastici. Per Gubbio sono state indicate due soluzioni: la prima prevede l’unificazione della scuola media Mastro Giorgio-Nelli (778 alunni), guidata da Francesca Pinna, con i plessi del Secondo Circolo didattico (Aldo Moro, Montessori, Mocaiana) per complessivi 1.200 alunni, mentre la seconda ipotesi prospetta l’accorpamento della stessa scuola media con i plessi scolastici del Primo Circolo (Matteotti, San Pietro, Semonte, Cipolleto, Scorcello, Villa Fassia) per un totale di circa 1.300 studenti, lasciando autonomo il Terzo Circolo che ha i numeri per andare avanti così.
«La legge raccomanda come limite massimo - dice Fiorucci - quello di mille alunni, quindi siamo oltre queste disposizioni. Ci siamo opposti a tali ipotesi poiché le nostre frazioni sono dei veri propri territori comunali. I plessi rimangono, ma verrebbero a perdere la figura del dirigente scolastico, unificata. Consideriamo queste due soluzioni inaccettabili, avendo bisogno di dirigenti e plessi scolastici funzionali. Sicuramente pesa il forte calo demografico».
Il dibattito si è riacceso a distanza di quasi tre anni, ricordando quando l’allora Giunta Stirati e la Provincia, con presidente Stefania Proietti, avevano proposto la riduzione da tre Circoli didattici a due. La giunta regionale presieduta da Donatelli Tesei nell’adottare l'offerta formativa per l’anno scolastico 2023-2024 decise di non tenere conto delle proposte di accorpamento avanzate da Stirati insieme all’assessore Simona Minelli, facendo leva anche sul parere dell’Ufficio scolastico regionale secondo cui quella richiesta non rispondeva «al principio di verticalizzazione degli istituti scolastici» e «le due realtà hanno una dirigenza stabile, l’unione porterebbe a una direzione didattica sovradimensionata».
Ora lo scenario cambia perché l’unificazione ridurrebbe i Circoli didattici da tre a due, ma con il Primo Circolo o il Secondo Circolo unito alla scuola media, accorpata a suo tempo visto che erano due distinte (Mastro Giorgio e Ottaviano Nelli