“Sono lieto di partecipare a un evento così bello - ha esordito durante il suo intervento l’Ambasciatore d’Israele a Roma, Dror Eydar - niente effetti speciali, ma il gemellaggio fra due città, piccole e bellissime, con una tradizione storica e culturale importante. Questo evento è simbolico; è espressione del rapporto profondo e di lunga data, tra Israele e Italia, e tra il popolo italiano e quello israeliano. La creazione di questo legame -ha sottolineato l'Ambasciatore - è un simbolo dello spirito umano, alla ricerca di amici di valore in tutto il mondo. È un inno al calore e all’amicizia dei piccoli centri, che non hanno ceduto, alla alienazione e alla solitudine, diffusi ormai nelle grandi città.”
Il gemellaggio è solo l'ultimo passo di una serie di iniziative che si sono svolte negli anni scorsi. Come "Le catene della vita" evento organizzato dalla signora Mesistrano. Una mostra fotografica allestita per gentile concessione dell'Ambasciata di Israele. Parallelamente si è intessuto un rapporto epistolare con il sindaco della città israeliana Ilan Orr durante il quale si sono gettate le basi del solidazio ratificato nei giorni scorsi.
"Ci sono diverse similitudini fra le nostre città - ha spiegato il Sindaco di Yessud HaMa’ala, nel suo intervento- soprattutto nella prevalenza di attività agricole che cercano di coniugare tradizione e modernità. A questo proposito - ha continuano Ilan Orr -stiamo portando avanti diverse attività dalla produzione di tabacco e microalghe, all'estrazione dell'acqua dall'aria. Invito tutti a visitare la nostra cittadina e ad inviarci eventuali proposte che possano coltivare e approfondire i temi di collaborazione e cooperazione prefissati nel patto di gemellaggio".
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