Foligno, Oma cresce nel business jet e guarda a Canada e Israele

Foligno, Oma cresce nel business jet e guarda a Canada e Israele
di Giovanni Camirri
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Venerdì 5 Agosto 2022, 10:58

FOLIGNO - Oma, insieme alle aziende di Umbria Aerospace Cluster ha partecipato al Salone Internazionale dell’Aerospazio di Londra Farnborough, svoltosi nei giorni tra il 18 e il 21 luglio (principale evento fieristico sull’Aerospazio, che si svolge, ad anni alterni, a Parigi Le Bourget e Londra Farnborough). Al Salone ha partecipato, con il sostegno della Regione Umbria e il supporto organizzativo di Sviluppumbria, Umbria Aerospace Cluster in cui Oma è una delle colonne portanti. “Oma – spiega una nota dell’azienda guidata dal presidente Umberto Nazzareno Tonti - festeggia il ritorno al Salone, consuetudine interrotta negli ultimi anni a causa dell’emergenza sanitaria globale, con la sottoscrizione di un importate accordo commerciale con il partner Safran Nacelles, società appartenente al gruppo francese Safran”. L’incontro tra il presidente di Oma, Umberto Nazzareno Tonti, ed Emmanuel Drouet, vicepresidente e direttore acquisti di Safran Nacelles, ha permesso la finalizzazione di un accordo che assegna ad Oma la fornitura di un set completo di equipaggiamenti destinati all’impiego su uno dei più ambiziosi programmi per business jet lanciati di recente, aprendo per gli anni a venire solide prospettive di mercato. A valle della firma del contratto, i due protagonisti hanno condiviso la reciproca soddisfazione per tale risultato, che rappresenta per Oma un eccezionale riconoscimento degli sforzi e delle competenze dimostrati negli anni di proficua collaborazione con il gruppo Safran. “Questo successo per Oma si allinea con la strategia di sviluppo in cui la Società ha continuato a credere ed investire anche durante gli ultimi anni di forte incertezza e difficoltà del settore Aerospace riconducibili alla crisi Covid-19”. Durante l’evento fieristico, che ha visto una partecipazione molto consistente dei principali operatori del mercato, i rappresentanti di Oma hanno portato a termine numerosi incontri con clienti strategici riscontrando: positive prospettive commerciali per il settore aeronautico (in forte ripresa dopo gli anni difficili della pandemia) “e l’ottima reputazione che Oma ha continuato a maturare grazie ai suoi prodotti e agli sviluppi tecnici e tecnologici effettuati”.

Un accordo importante che segue il solco della ripresa aziendale dopo pandemia. Una ripresa che, stando a quanto risulta, ha riportato i livelli occupazionali ai numeri pre pandemia. Sulla stessa scia sta andando anche il fatturato. Una ripartenza, quindi, a tutto sesto per Oma che continua anche alla luce di questo ultimo accorso. In cantiere, stando a quanto apprende Il Messaggero, ci sono anche altri sostanziali progetti che guardano al futuro. Sono, infatti, in evoluzione importanti contatti con il Canada e approfondimenti con Israele. Di cosa si tratti è presto detto: tutto riguarda l’ambito in cui Oma opera. È ovvio che il dato specifico sui singoli elementi non è al momento noto proprio in forza delle azioni in essere. Anche questi, come altri progetti, accordi, collaborazioni e contatti, diventeranno ulteriori basi per far crescere lo sviluppo che Oma sta rilanciando attraverso ripartenza e ripresa. Nel giugno scorso in occasione del convegno “Il nuovo paradigma Aerospazio e Difesa. Tra heritage storico e sviluppo integrato”, era stato posto l’accento sul rapporto consolidato di collaborazione con il Cluster umbro, evidenziandone il carattere strategico per il territorio regionale e locale. “Nel corso dell’evento del Cluster a Foligno – aveva ricordato il presidente del Cluster Daniele Tonti – è stata inoltre ribadita la volontà da parte di imprese, associazioni di categoria ed istituzioni di sviluppare partnership per il sostegno della filiera regionale dell’aerospazio”.

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