Fere,Pochesci supera il test Panpepato

Fere,Pochesci supera il test Panpepato
di Federica Liberotti
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Mercoledì 27 Dicembre 2017, 17:32
TERNI Pochesci mangia il panettone, anzi il panpepato. Qualcuno non ci avrebbe scommesso neanche una lira fino a pochi giorni fa ed invece il mister a Natale ci è arrivato e, entrato ormai appieno nello spirito rossoverde anche fuori dal campo, ha deciso di festeggiare alla ternana. Con il dolce doc della città, che sembra apprezzare molto. Così ha fatto ieri pomeriggio quando, accettando l'invito del Messaggero, si è presentato in redazione per partecipare ad un brindisi pre-natalizio insieme a giornalisti e collaboratori della testata. Ed è stato come sempre show, tra battute, selfie con gli invitati e qualche simpatico retroscena. «Il mio Natale? Andrò a Montecarlo - racconta divertito -, mi ha invitato Raiola per girare un video con Ibrahimovic, d'altronde ora che la Ternana è maturata anche lui potrebbe giocarci». L'ormai celebre battuta del mister sul fantasista svedese - «Potrebbe avere difficoltà con la nostra squadra, farebbe fatica ad adattarsi» aveva detto ad inizio settembre - dopo essere stata rilanciata anche sui media nazionali è evidentemente finita nella mani del procuratore sportivo. Che ora avrebbe addirittura chiesto di incontrarlo, come ha detto ieri Pochesci con la sua solita verve ironica che lascia sempre un po' spiazzati i cronisti. Magari l'incontro di Montecarlo, potrebbe anche essere l'occasione per trattare l'ingaggio di due o tre giocatori in vista dell'apertura del calcio mercato di gennaio, di cui la Ternana potrebbe avere bisogno, ci si scherza su in redazione. Ma le feste e il riposo per mister Pochesci e i suoi gladiatori - come continua a chiamarli ancora l'allenatore, nonostante i rimbrotti del patron Bandecchi -, saranno brevi: oggi ultimo allenamento prenatalizio in mattinata, poi tutti liberi, nel giorno di Santo Stefano si torna però al Taddei per riprendere gli allenamenti in vista della partita del 28 dicembre, l'ultima del girone di andata. «Siamo concentrati sulla partita di Avellino - dice ancora Pochesci -, dobbiamo vincere per portare a casa altri tre punti, giocheremo con la grinta di sempre». Di certo, per auspicare la vittoria, per ora la barba non se la farà crescere più, visto che tagliarla dopo tante settimane ha portato fortuna contro la Pro Vercelli. «Mia madre pochi giorni fa ha avuto una premonizione in sogno, mi ha detto di tagliarla se volevo tornare a vincere e così ho fatto». Un aneddoto che gli fa venire in mente un altro sogno, che purtroppo però, anche se per poco, non si è avverato. «Mi ero sognato che il derby contro il Perugia lo vincevamo 1-0, dopo la parata di un rigore da parte di Plizzari negli ultimi minuti di gioco. Ci sono andato vicino, ma così non è stato. Quel rigore il Perugia lo ha realizzato al 92' ed è finita 1-1». Peccato davvero, perché il mister aveva già in mente come festeggiare la vittoria, con un'esultanza tutta particolare: una tunica bianca indosso e la parrucca bionda in testa - la stessa del celebre video delle flessioni che gira tra i tifosi - e poi una croce calata dalla curva est e una scritta sotto la maglietta (Mo' posso pure mori). Ma chissà che cosa avrebbe detto il patron Bandecchi se lo avesse fatto sul serio, forse questo Natale il panpepato Pochesci non lo avrebbe mangiato davvero.
 
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