Perugia, riparte la selezione per l'elisoccorso: rabbia tra gli esclusi

Perugia, riparte la selezione per l'elisoccorso: rabbia tra gli esclusi
di Michele Milletti
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Lunedì 13 Novembre 2023, 07:05
Mezzogiorno di fuoco. È il caso di dirlo. All’ospedale Santa Maria della Misericordia riparte il concorso della discordia e che fin qui sembra aver gettato più ombre che luci, quello cioè per la selezione dei quindici medici e altrettanti infermieri per formare l’equipe dell’elisoccorso dell’Umbria. Un progetto da trenta milioni di euro che, secondo gli intendimenti, dovrebbe partire entro i primi mesi del prossimo anno.
Di fatto però le selezioni sono ferme da un mese, da quando cioè (era il 12 ottobre) al termine della prova scritta, successiva a quella pratica che si era svolta a fine settembre, delle anomalie in relazione a due buste hanno consigliato alla commissione (presieduta dal dottor Francesco Borgognoni) di segnalare quanto accaduto alla Procura della Repubblica e contestualmente proporre al direttore generale dell’azienda ospedaliera Giuseppe De Filippis l’annullamento in autotela della prova stessa. Annullamento che è stato deliberato una settimana dopo, quando invece secondo calendario si sarebbe dovuto conoscere l’esito della prova, con riconvocazione per il 13 novembre. Oggi, appunto. La prova interesserà ovviamente tutti i candidati che erano presenti alla prova dello scorso 12 ottobre.
I FATTI 
Cosa è successo quel giorno? Che uno dei candidati al termine della prova scritta vede a terra una busta spiegazzata e aperta. Una di quelle in cui sarebbe dovuto essere inserito lo scritto appena svolto da uno dei candidati, assieme a un’altra più piccola in cui (secondo la procedura) viene scritto il nome del candidato e aperta soltanto una volta corretto l’elaborato. La presenza di questa busta aperta e vidimata dalla commissione fa scattare evidentemente la necessità che l’anomalia venga subito segnalata agli organi competenti. Anche perché contestualmente in un’altra busta vengono ritrovati due compiti. E così il presidente della commissione Francesco Borgognoni interessa immediatamente la Procura. Le 71 prove d’esame vengono trasmesse, con annesso esposto denuncia, agli uffici di via Fiorenzo Di Lorenzo con il procuratore capo Raffaele Cantone e il sostituto Mario Formisano che aprono un fascicolo d’indagine per soppressione di documenti e  delegano la squadra mobile a svolgere gli accertamenti.
Il tutto mentre ci sono già stati un ricorso al Tar per l’esclusione dalla prima prova, un esposto firmato da 22 infermieri e una richiesta di accesso agli atti da parte degli stessi per supposte «anomalie» nelle procedure di valutazione della prima prova, un’istanza al direttore De Filippis per annullare sempre la prima prova. E la paura che altri ricorsi e altre istanze possano arrivare dopo le comunicazioni dei risultati della prova odierna.
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