Uomo, olio evo, vino: le risorse della Terra dei Condottieri
per il rilancio del territorio

Uomo, olio evo, vino: le risorse della Terra dei Condottieri per il rilancio del territorio
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Lunedì 18 Novembre 2019, 13:52
Uomo, olio evo, vino è il titolo della prima Tavola rotonda del neocostituito Think tank, letteralmente un “serbatoio di pensiero” con il compito di attivare in modo sinergico, sincronizzato e strategico tutte le leve di uno sviluppo produttivo sostenibile.
Si tratta di un’iniziativa dagli obiettivi molto precisi, inserita, per visione e approccio, sin dalla fase di star-up, nel più ampio scenario nazionale e internazionale. Il think tank, che opererà attraverso veri e propri tavoli tecnici, è destinato a rappresentare un generatore di valore reale.
La sua progettualità è orientata alla crescita culturale, all’innovazione, alla riqualificazione del territorio, allo sviluppo economico e, non da ultimo, all’inclusione sociale.
Gli obiettivi del Consorzio per lo Sviluppo del Territorio spaziano fra progettualità, strumenti innovativi, capacità imprenditoriale e concretezza. 

Il Presidente del Consorzio per lo Sviluppo del Territorio, Luciano Mannaioli, ha commentato così l’avvio di questo importante progetto: «Il Cst è un nuovo organismo territoriale con la vocazione per il pragmatismo, totalmente orientato allo sviluppo del territorio e alla sua valorizzazione. La nostra parola d’ordine è «sinergia» perché crediamo fortemente che la promozione di un territorio come quello che oggi identifichiamo con il brand «Terra di Condottieri», passi innanzitutto per la messa a sistema dello sviluppo e delle sue leve strategiche in un’ottica di marketing territoriale. Il Consorzio infatti si farà promotore di una progettualità integrata, multidisciplinare, in quanto sintesi dell’integrazione fra le diverse componenti d’eccellenza – dal mondo imprenditoriale e della cultura a quello delle amministrazioni locali – e sarà un driver di aggregazione e best practice. Guardare ai comuni di Alviano, Guardea, Lugnano in Teverina e Montecchio e ai territori limitrofi com e ad un unicum significa offrire una chance in più all’economia locale, significa riferirsi al mercato con una forza maggiore, una identità marcata e riconoscibile».
Aggiunge Mannaioli: «Basti pensare alle opportunità che può generare una riprogettazione dell’offerta turistica rendendo maggiormente attrattivi questi luoghi e quanto un’azione di riqualificazione complessiva possa fare la differenza in termini di crescita economica e sociale. Il nostro obiettivo primario è quello di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica gli antichi borghi della via Amerina, le aree naturalistiche, il paesaggio unico al mondo, il patrimonio storico artistico e architettonico, focalizzandoci non solo sui punti di forza, ma anche sui margini di miglioramento in termini di professionalizzazione e riqualificazione dei servizi, delle imprese e delle risorse umane. Abbiamo tanto da dire in questo senso e tanto da proporre anche a livello internazionale distinguendoci con un «prodotto» che sarà ripensato perché diventi competitivo anche all’estero. Chi ha già aderito al Consorzio, le imprese e le personalità che cominciamo a seguirci con grande interesse, intendono dare la spinta giusta perché lo sviluppo sostenibile sia un obiettivo raggiungibile più che una mera illusione.
«Vorremmo – conclude Mannaioli – che le redini del destino della «nostra» Umbria fossero riprese coraggiosamente in mano da quei «condottieri» che, facendo squadra, credono di poter traghettare il territorio verso mete ambiziose» 
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