PERUGIA - Un’esposizione da oltre 7,7 miliardi e credito al consumo in ascesa. In Umbria le rate hanno ripreso a correre e stando all’osservatorio di Prestitionline, negli ultimi sei mesi migliaia di umbri hanno chiesto preventivi e utilizzato il comparatore per individuare le condizioni migliori. Una persona su tre è propensa a indebitarsi per avere liquidità, ma c’è chi si indebita per comprare un’auto usata o per sistemare vecchie pendenze. Un fenomeno che ha portato molte famiglie a cadere nella trappola tesa da soggetti che su web si spacciano come “risanatori” di debiti, garantendone stralcio o annullamento. Una vicenda che coinvolge varie famiglie umbre e per fare luce sulla quale, dopo l’esposto di Federconsumatori Umbria, si muove la procura di Perugia.
I numeri dicono che in Umbria, nonostante l’escalation dei tassi d’interesse, le consistenze delle famiglie consumatrici per prestiti (dati Bankitalia marzo 2023) in un anno sono cresciute di 116 milioni di euro (+1,5%) pur con una frenata rispetto al dato di dicembre 2022. Resta sostenuto, sopra il 5%, il ritmo di crescita del credito al consumo la cui esposizione nel periodo marzo 2022-2023 è cresciuta di 128 milioni: +5,3% contro il +5% registrato il 31 dicembre. In crescita specie i rapporti con le finanziarie (+17,2%).
Chi cerca piccoli prestiti o si informa sulle rate del credito al consumo lo fa in quanto necessita di liquidità (32,6% in provincia di Perugia), perché intende acquistare un’auto usata (18,8%) o consolidare vecchi debiti (15,2%). Preferenze simili, ma con proporzioni diverse, in provincia di Terni, con la quota “altri motivi” (ristrutturazione casa, interventi green o acquisto di auto nuove, mobili ed elettrodomestici) che supera il 40%. A Perugia l’importo medio richiesto è di 10.766 euro e il 30% degli utenti chiede tra i 5mila e i 10mila euro; a Terni, il prestito medio chiesto è di 9.935 euro col 34,6% che “si accontenta” di 5-10mila euro. In entrambe le province la durata media dei prestiti è di 60 mesi, mentre l’età media di chi chiede un piccolo prestito è più bassa a Perugia (43 anni) rispetto a Terni (45). Chi ha bisogno di liquidità? Oltre il 51% delle richieste arriva da famiglie che hanno un reddito annuo compreso tra 10 e 20mila euro (46% in Italia).
IL CASO
Quest’ultimo dato conferma le difficoltà che si incontrano in Umbria dove è maggiore il ricorso all’indebitamento da parte di chi ha entrate più deboli.