NBA 2K14, la recensione del videogame di basket che fa rivivere il sogno americano

NBA 2K14
di Andrea Andrei
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Lunedì 21 Ottobre 2013, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 14:11
Nel nostro Paese, cos tanto monopolizzato dal calcio, non certo semplice fare successo con un videogioco di basket. Eppure questa impresa da qualche anno riesce sistematicamente a 2K e agli sviluppatori di Visual Concepts, che sono riusciti con la loro curatissima serie NBA 2K a scalzare EA Sports e a immettere sul mercato l'unico videogame di simulazione di pallacanestro in grado di puntare ai grandi numeri.



E anche quest'anno gli appassionati non rimarranno certo delusi, perché “NBA 2K14”, uscito lo scorso 4 ottobre per Xbox 360, PlayStation 3 e PC, ma previsto anche per le nuove console Xbox One e PlayStation 4, è un titolo decisamente all'altezza delle aspettative. Sebbene non offra molti elementi di novità rispetto al precedente (in particolare l'interfaccia di menu è rimasta pressoché identica), c'è da scommettere che le poche innovazioni introdotte saranno molto apprezzate. Oltre alle squadre dell'Nba, sono state inserite anche 14 squadre europee (fra cui le italiane Mens Sana Siena ed EA7 Olimpia Milano).



Per dare maggiore “spessore” a questa edizione, gli sviluppatori hanno deciso di incentrare il videogioco sulla carismatica figura del campione americano Lebron James. I giocatori possono, nella nuova modalità “LBJ Path to Greatness”, ripercorrere i passi del grande cestista e “anticipare” i suoi prossimi successi. Si potrà scegliere se continuare la carriera con i Miami Heat, attuale squadra di James, oppure se farla proseguire altrove. Si tratta comunque di una modalità parecchio interessante, che fa entrare l'utente subito nel vivo del “sogno” dell'Nba.



Le dinamiche di gioco sono molto fluide, i comandi sono precisi, anche se complessi. Imparare a padroneggiare alla perfezione il proprio giocatore è tutt'altro che semplice: con la levetta destra infatti si possono replicare, in maniera davvero realistica, tutti i movimenti delle star del canestro, con tanto di stoppate, finte e sottomano. D'altronde 2K ha sempre cercato di ottenere un effetto di massima realtà dal suo videogioco di pallacanestro, e così è: anche eseguire una schiacciata o un tiro libero diventa una sfida.



Chi ama il basket sa che l'Nba non è solo uno sport, ma è un vero e proprio stile di vita, fatto non solo di parquet, di una palla a spicchi e di sudore, ma anche di ritualità, di acconciature, di musica. E a quest'ultimo punto NBA 2K14 sembra averci fatto particolare attenzione. La colonna sonora accompagna egregiamente tutte le fasi del gioco. E poi ovviamente c'è lui, il grande protagonista, “il prescelto”, Lebron James. Il suo monologo iniziale, sui sacrifici che l'hanno portato alla gloria, dà l'impronta a tutto il gioco, contribuendo a creare un'atmosfera in grado di far immergere completamente il giocatore nel grande spettacolo dell'Nba. Anche a migliaia di chilometri di distanza.
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