Leicester City-Manchester United, Ranieri faccia a faccia con Mourinho

Leicester City-Manchester United, Ranieri faccia a faccia con Mourinho
di Benedetto Saccà
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Domenica 7 Agosto 2016, 08:50
L’astinenza estiva da pallone è finita. Sì, il calcio vero è tornato. Oggi pomeriggio, nel mito di Wembley, il football inglese tramanderà il rito del Community Shield, la supercoppa che oppone i campioni d’Inghilterra ai vincitori della Fa Cup. Dunque a sfidarsi saranno il Leicester City di Claudio Ranieri e il Manchester Utd di José Mourinho e Zlatan Ibrahimovic (ore 17, Fox Sports). Non avessimo assistito a un’annata piovuta direttamente dalla galassia dell’assurdo, si potrebbe pensare che lo United sia a Londra per aver trionfato in Premier, e il Leicester per aver ottenuto la coppa nazionale. Invece, contro ogni logica, è accaduto l’esatto contrario. Così, oggi, le furbe e fortunate Foxes di Ranieri sventoleranno lo scettro dei re del campionato, mentre i Red Devils vestiranno l’abito, certo molto stretto, degli sfavoriti o comunque dei timidi detentori della Fa Cup.

Considerando che tra sei giorni comincerà la nuova Premier, è chiaro che la sfida di oggi abbia il carattere e la forma di un’anticipazione credibile. Perché, ora, la domanda che volteggia sugli stadi inglesi è una sola: ma, quest’anno, il Leicester che cosa combinerà? La strada è ancora lunga, ed è facile immaginare un andare denso di sorprese. È vero però che, dopo aver vissuto un’annata di pura transizione, i club di prima fascia (e quindi la Premier in sé) hanno posato le basi per un futuro solido, forse meno incline (o rassegnato) a raccontare favole, di sicuro più spettacolare. Del resto nessun altro torneo può squadernare un catalogo colmo di eccellenze, paragonabile a quello che ora si diletta a sfoggiare il campionato inglese. Mourinho, Conte, Guardiola, Klopp, Wenger: ed è solo un accenno agli allenatori.

Per cui, probabilmente, il pomeriggio di Wembley sarà la cornice di un cerchio concentrico di sfide. Uno dentro l’altro. «Ripartiamo dalla salvezza, poi si vedrà. Io voglio il massimo», ha sussurrato Ranieri. E poi non va dimenticato il bruciante desiderio di rivincite che Mourinho cova da mesi. Da campione, del resto, ha subìto l’umiliazione di essere esonerato dal «suo» Chelsea dopo aver rimediato una sconfitta contro il Leicester di Ranieri... Al solito, Mou ha anche acceso le polemiche con Klopp, Wenger e perfino Cristiano Ronaldo. «Ho sentito già due colleghi parlare dello United. Non è etico. Ronaldo? Il suo apporto nella finale degli Europei è stato nullo». Immediata la replica del fuoriclasse, che su Instagram ha pubblicato una foto dei festeggiamenti e tre paroline: «Giusto un ricordino». Per avere un’idea del clima, infine, basta leggersi due frasette da nulla di Ibrahimovic, sussurrate tra sé alla vigilia. «Non sono venuto qui per perdere tempo. Ma per vincere». Sì, il calcio vero è tornato.
 
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