Mister, arriva a una Roma 'delusa' per il secondo anno consecutivo, di sicuro una sfida affascinante. Come la vive? Sensazioni?
“Certo la delusione per chi ha vissuto queste due ultime stagioni è tanta, voglio ripartire proprio da lì, dalla voglia della società e dalla rabbia delle ragazze che per due anni consecutivi si sono viste scippare la promozione prima dal Chieti e poi dal Bari nella lotteria dei rigori. Non sarà facile eguagliare l'ottimo lavoro di mister Seleman, ma ci metteremo il massimo impegno”.
La Roma è di sicuro un progetto importante, una squadra che vuole salire in serie A. Ha avuto modo di seguirla quest' anno e che idea si è fatto?
“Il progetto è ottimo, infatti è bastata una stretta di mano con il Presidente Palagiano e il D.S Casaroli. Ho visto la Roma all'opera in più di un'occasione e mi ha impressionato favorevolmente. Ma, come si dice, ogni anno ci vuole fame e non adagiarsi sugli allori passati”.
Chiedere la fede calcistica è d’obbligo…
“Amo il calcio, non disdegno di andare allo stadio a vedere le partite di cartello di Roma e Lazio, ma da sardo il mio cuore batte per il Cagliari”.
Come pensa di impostare la stagione? Eventuali rinforzi?
“Con lo staff e in particolare con il prof. Fabrizio Pentene' abbiamo programmato un lavoro di mantenimento pre-preparazione. La preparazione partirà, poi, a metà agosto. La società sta lavorando per accontentarmi su due mirati rinforzi…”.
Obiettivi stagionali, quindi?
“Gli obiettivi saranno quelli di sempre: cercare di centrare la serie A, ma a chiacchiere non ha mai vinto nessuno e quest'anno sarà ancora più difficile, vista la riforma dei campionati. Quindi il primo obiettivo sarà lavorare molto e con entusiasmo”.
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