CRONACA – Avvio scoppiettante dei padroni di casa che sospinti dal pubblico delle grande occasioni schierano: Patrizi, Rufo, Ghiotti, Djelveh, Arribas, Zoppo, Basile, Moreira, Yoshi, Zuddas, Mazzuca. Il Partenope, invece, scende sul rettangolo con Simeone, Canonico, Imparato, Iazzetta, Arillo, Madonna, Cerrone, Frosolone, Guido, Melise, De Simone. Prima azione degli oranje e Moreira sblocca il risultato su assist di Ghiotti. Reazione degli ospiti con incursione senza grosse pretese di Melise. L’Isola riprende a macinare gioco e il giapponese Yoshi chiama il portiere Simeone a un grosso intervento. Pochi minuti più tardi decisa l’espulsione dell’estremo difensore del Partenope, che colpisce fuori area la sfera con un braccio. In vantaggio numerico capitan Arribas e compagni ne approfittano per raddoppiare con lo scatenato Moreira che festeggia così alla grande 37 anni e il 15^ centro stagionale. Prima del riposo ci prova Djelveh ma ottiene solo un fallaccio che costringe al pronto soccorso per una frattura al piede. La ripresa si apre con una fiamma di Marcelinho che si stampa su un legno. Paga del doppio vantaggio, l’Isola commette l’errore di limitarsi a controllare il match e gli ospiti colpiscono prima in palo e poi una clamorosa traversa con Melise. Con il trascorrere dei minuti è evidente la difficoltà degli oranje che si affidano alle prodezze del portiere Patrizi che nulla può su una beffarda conclusione di Arillo la quale filtra tra una selva di gambe. Finale da brivido con un nuovo legno colpito da Marcelinho a cui fa seguito il “miracolo” di Patrizi che, a due secondi dalla sirena, sfodera una parata che mette in cassaforte tre punti pesanti e conferma di essere l’estremo difensore meno battuto del raggruppamento B.
PROSSIMO IMPEGNO – E’ scontro al vertice sabato prossimo tra la capolista Atletico Belvere e la Futsal Isola. Gli isolano saranno costretti a affrontare questa insidiosa trasferta in emergenza e con i giocatori contati: un vero peccato. L’infermeria, infatti, registra il tutto esaurito e fisioterapista Matteo Forti sarà costretto a un duro lavoro per cercare di recuperare qualche pedina fondamentale per lo scacchiere di Fiumicino.