History Roma 3Z ripescato in C1
Scaccia: “Giocheremo le nostre carte”

il tecnico Fabrizio Scaccia
di Vincenzo D'Avino
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Mercoledì 10 Agosto 2016, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 14:26
Dopo due ottime stagioni in Serie C2, il prossimo anno l’History Roma 3Z si confronterà con il massimo campionato regionale. La promozione non è arrivata sul campo, ma il ripescaggio ha reso merito a una società con più di trent’anni di attività alle spalle. Una realtà solida che nel corso del tempo si è sempre distinta, sfoggiando anche un settore giovanile di primissimo livello che può vantare Juniores, Allievi e Giovanissimi nel campionato Élite.

SERIE C1 – “Quando si è presentata la possibilità di chiedere il ripescaggio, ci siamo subito dimostrati favorevoli - spiega Fabrizio Scaccia -. Perché avremmo dovuto rinunciare a questa grande opportunità? Non vediamo l’ora, infatti, di confrontarci con un campionato bellissimo e pieno di innovazioni, su tutte il tempo effettivo, situazione ideale per questo sport. Sappiamo che sarà un’annata impegnativa e complicata, ma siamo pronti ad affrontarla con il giusto piglio. Abbiamo costruito una squadra in grado di vincere la C2, in C1 sarà tutta un’altra storia, ma andremo a giocarci le nostre chance su tutti i campi. Si gioca per vincere, sempre, poi se i nostri avversari saranno più bravi, faremo loro i complimenti. Daremo tutto per ben figurare nel massimo campionato regionale, un traguardo che volevamo fortemente e che abbiamo raggiunto, poco importa se tramite ripescaggio”.

VIA MEDICI, DENTRO GALLUZZI – Dopo gli annunci di Corvino, Ripari e Nucera, la campagna acquisti dei gialloblù sembrava essere conclusa. Tuttavia, la società è stata costretta a tornare sul mercato: “Abbiamo perso Medici per problemi lavorativi e ci siamo dovuti muovere per colmare questa lacuna - racconta il mister -. Quella di Sergio è una perdita grave, ma l’arrivo di Gino Galluzzi va a chiudere un mercato sicuramente soddisfacente. Adesso dovremo lavorare per far rendere al meglio il nostro nuovo pivot, che, senza dubbio, ha caratteristiche diverse rispetto a Sergio”.

GIOVANI DI TALENTO – Gli Under 21 potrebbero rivelarsi il fattore chiave della stagione gialloblù. Nell’ultimo campionato, infatti, il 3Z ha lanciato tanti ragazzi in prima squadra, dando loro la possibilità di crescere e maturare. E il prossimo anno potrebbe essere quello della consacrazione: “Abbiamo tanti giovani di qualità e, visto il regolamento, questo può rappresentare un bel vantaggio per noi. A livello di Under 21 siamo coperti sia in porta, con Apollonio, che in mezzo al campo. Sono felice per questi ragazzi: hanno un’opportunità imperdibile, devono essere bravi a sfruttarla. Anche Michele Aragona, pur essendo in età da Juniores, farà la preparazione con noi. È un elemento di grande prospettiva, su cui si può lavorare tanto e bene”.

SALVEZZA – La C1 è arrivata con un pizzico di fortuna, tramite ripescaggio, ma il 3Z non vuole più farsela scappare. La priorità, dunque, non può che essere una: “Mai come quest’anno l’obiettivo deve essere quello della salvezza - commenta l’allenatore -. Vogliamo mantenere la categoria e sappiamo che questo deve essere il nostro primo pensiero. Poi, però, vogliamo che a parlare sia il campo. Conosco i miei e il loro valore, se affronteremo ogni gara con la giusta voglia, sono certo che daremo fastidio a parecchie squadre. Il risultato finale dipende da come ti alleni e da come approcci la gara, dovremo giocare sempre con il coltello fra i denti. Se lo faremo, potremo toglierci delle soddisfazioni. Prima di fare pronostici aspettiamo anche di conoscere il nostro girone, poi vedremo. La speranza, comunque sia, è quella di raggiungere il prima possibile la salvezza”.

TEMPO EFFETTIVO – C1 il prossimo anno vorrà dire tempo effettivo. Scaccia ha subito accolto con grande entusiasmo questa novità, non nascondendo, però, alcune perplessità: “Soprattutto a livello logistico - confessa il mister -. Le cose non devono essere semplicemente fatte, devono essere fatte bene. Il tempo effettivo sarà un’innovazione positiva solo se introdotto nella maniera appropriata e, quindi, con tabelloni ben visibili su tutti i campi, specialmente all’aperto. Mi chiedo se sarà possibile evitare problemi e disagi legati all’intemperie e alle variazioni climatiche, questione su cui spero si sia riflettuto a dovere. Il rischio è quello di trasformare un potenziale passo in avanti in un ulteriore passo indietro”. 
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