Celi come Rizzoli: per le proteste di Albiol è solo ammonizione

Albiol e la protesta
di Roberto Avantaggiato
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Lunedì 11 Aprile 2016, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 13:03
C’è qualcosa che continua a non quadrare nella gestione degli arbitri da parte di Domenico Messina. Vedendo anche questo turno di campionato, viene infatti da domandarsi cosa insegni il designatore (che nell’Aia definiscono un allenatore) alla sua squadra se non si riesce a vedere quell’uniformità di giudizio che dovrebbe essere alla base dell’operato degli arbitri. Dopo il caso-Higuain, i quattro turni di stop e le polemiche, ieri che un altro calciatore del Napoli, lo spagnolo Albiol, ha dato delle pacche sulla spalla l’arbitro Celi, dopo aver messo in atto un’altra sceneggiata (se non si offendesse qualcuno, potremmo anche ribattezzarle sceneggiate napoletane) per una decisione non presa dopo una strattonata in area ai suoi danni nel match contro il Verona, in quel momento ancorato sullo 0-0. Con la palla ancora in gioco, Albiol si è tolto la maglietta, strappata nel contatto, per mostrarla in modo plateale all’arbitro di Porta, Mazzoleni. Un comportamento che poi Celi punisce giustamente con il giallo, ma che doveva diventare rosso nel momento in cui il difensore del Napoli ha prima puntato il dito contro il direttore di gara e poi lo ha “tocchettato” sulla spalla. Allora c’è da chiedersi: Celi è stato frenato dl ”clima” generato dal caso-Higuain, o ha seguito la ”linea Rizzoli”, il miglior arbitro italiano che una ne fa (bene) e cento ne pensa (male)? In entrambi i casi, gli arbitri continuano comunque a non uscirne affatto bene, con un numero uno che sta vivendo uno dei stati forma peggiori della sua carriera. Al punto che sullo scranno più alto è pronto a insidiarsi Orsato, che dopo aver diretto Napoli-Juve e Milan-Juve, chissà che ora non abbia in regalo anche Inter-Napoli del prossimo turno. Con l’Europeo alle porte, pensare a Rizzoli come unico rappresentante italiano non c’è da stare allegri. Certo, non è che dietro Orsato e Rizzoli ci sia molto altro. Perché se Messina deve affidarsi continuamente a Gervasoni (praticamente pensionato al quale, forse, si vuole regalare un finale di stagione... ricco) significa che i Damato o i Tagliavento di turno non offrono più garanzie. A proposito dell’arbitro di Barletta, a Empoli ha ammonito Zielinski per essersi tolto la maglia, ma in realtà si tratta di una topica perchè all’attaccante dell’Empoli la maglia la toglie Duisse che entra in campo dalla panchina: lui sì che andava ammonito.
 
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